Cesena è stata riconosciuta ufficialmente come co-capoluogo della provincia di Forlì-Cesena. Merito di un decreto legge, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale ed entrato in vigore, che all’articolo 3 prevede che “nelle province la cui denominazione è composta dal nome di più Comuni, il capoluogo è individuato in ciascuno dei Comuni stessi e lo statuto stabilisce quale delle città capoluogo è sede legale della provincia“.
Il decreto riguarda anche le province di Pesaro e Urbino e di Massa e Carrara. “Grazie al governo Meloni, Cesena viene ufficialmente riconosciuta capoluogo di provincia. Un passaggio importante, che si potrebbe definire storico, fatto all’insegna dell’equilibrio: si aprono nuove opportunità per Cesena, ma nulla si toglie a Forlì. Una decisione, quella della piena legittimazione giuridica a Cesena, che è stata assunta con il Decreto c.d. elezioni, a firma Giorgia Meloni, entrato in vigore oggi, e che evidenzia ancora una volta la sensibilità istituzionale del governo per le istanze territoriali.
“Al contempo, fa sorridere il tentativo del PD cesenate di attribuire il merito di questo importante riconoscimento al sindaco di Cesena Lattuca, come se la firma apposta al decreto fosse la sua e non quella del nostro premier Giorgia Meloni, ma comprendiamo la loro difficoltà nel dover annunciare questa importante notizia con in carica un governo di centrodestra, mentre non ci sono riusciti in decenni di sinistra al governo della nostra Nazione“. Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia.