«I componenti dell’Associazione Generazioni in Comune si sono incontrati per fare il punto della situazione in vista della conclusione del mandato amministrativo nel Comune di Predappio e dell’imminente scadenza elettorale. Tirando le somme sull’esperienza della giunta guidata da Roberto Canali, il giudizio risulta nettamente negativo: nessuna idea di sviluppo, zero progetti di medio-lungo periodo, immobilismo sul lato degli investimenti con tante occasioni perse per incapacità di visione e di intercettare i finanziamenti del Pnrr. Cinque anni di nulla vanno in archivio insieme alle promesse mirabolanti di cinque anni fa. L’ex Casa del fascio non solo attende l’avvio dei lavori ma è al centro di un contenzioso tra Comune e ditta affidataria; i negozi chiudono; le feste a spot hanno passato il testimone agli addobbi di Natale più tristi di sempre» si legge in una nota.
«La scuola materna Santa Rosa è stata chiusa e l’attuale gestione del complesso è imbarazzante, sia per i rari visitatori, sia per l’inadeguatezza degli allestimenti messi a disposizione dei validi artisti che sono stati coinvolti in mostre. Predappio Alta è abbandonata a se stessa, le iniziative di promozione del Sangiovese sono state praticamente azzerate, nulla di valido è stato pensato in chiave culturale, storica e di valorizzazione del territorio. Per non parlare della marginalità in cui è stato relegato il Consiglio comunale: poche sedute, nessun valore al dibattito, scarsa considerazione del ruolo della massima assemblea civica. Unico, minimo, aspetto positivo è l’accordo con l’Università per le attività archeologiche all’area dell’antica villa romana di Fiumana. Un laboratorio per studenti di un paio di settimana estive, come è stato illustrato nel calendario del Comune per l’anno 2024. Che è stato realizzato con tale attenzione e approssimazione da riportare errori disarmanti perfino in importanti feste civili e religiose, quali il 25 aprile e il 1° novembre» continuano i consiglieri di minoranza.
«E non si dica che immobilismo, approssimazione e la progressiva trascuratezza sono dovuti agli impegni straordinari della pandemia e dell’alluvione, perché in Comuni vicini, sia di centrosinistra, sia di centrodestra, non si sono sprecati 5 anni. Va bene così? Generazioni in Comune è convinta di no, che Predappio meriti di meglio, che è ora di progetti e di impegno. Aver lasciato solo il sindaco Canali a far fronte all’intero carico di lavoro è l’immagine simbolica del naufragio. Per queste ragioni, Generazioni in Comune, convinta della validità del proprio programma e dei valori di riferimento ai quali si ispira (democrazia, ambiente, innovazione, identità territoriale), è pronta a confrontarsi con tutte le forze sociali, civiche e politiche che si batteranno per un netto cambio di rotta e per un deciso rinnovamento» conclude Generazioni in Comune