“Il Consiglio comunale di Forlì ha appena approvato un nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che aumenta il punteggio per il requisito di residenzialità storica da 10 a 15 punti, dando comunque una corsia prioritaria alle esigenze delle fasce più fragili, anziani e disabili in primis, e alle famiglie numerose. Una decisione saggia ed equilibrata che va in controtendenza rispetto all’incredibile scelta della giunta Bonaccini di cassare questo requisito. Ciò a dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione forlivese riserva ai veri bisogni senza penalizzare chi risiede e lavora a Forlì da più tempo e, pur in paziente attesa di un alloggio popolare, potrebbe vedersi superare in graduatoria dagli ultimi arrivati”. Così in una nota il segretario comunale della Lega forlivese e vice capogruppo comunale Albert Bentivogli.
“Da evidenziare che il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi ERP di Forlì è passato con il consenso delle forze sociali che, a quanto risulta, non hanno sollevato eccezioni. Ma anche gli stessi gruppi di opposizione in Consiglio comunale non hanno disquisito più di tanto sull’aumento del punteggio come premialità per chi è residente in città da più tempo. L’unico emendamento presentato sul tema, infatti, riguardava la richiesta di una maggiore proporzionalità di questo punteggio rispetto agli altri, non sul piano ‘ideologico’ bensì su quello giuridico” precisa il consigliere leghista.
“Nessuna richiesta di modifica su questo punto da parte del PD, segno inequivocabile che la giunta Bonaccini ha tenuto ben nascosta la propria decisione ben sapendo che sarebbe stata considerata impopolare e controproducente andando a penalizzare gli italiani e gli stranieri che da più anni, se non dalla nascita, risiedono nel nostro territorio. L’auspicio è che la Regione torni sui suoi passi, in ogni caso la Lega in Assemblea regionale contrasterà questa vera e propria ingiustizia con ogni argomentazione possibile” conclude Bentivogli.