Ultimi quaranta minuti di regular season con in palio il primo posto in classifica per l’Unieuro Forlì che attende una Trieste determinata ad evitare la quinta piazza, mentre la co-capolista Fortitudo sarà impegnata sul campo di Verona. Dopo la splendida vittoria di Udine e la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, i biancorossi ritrovano l’Unieuro Arena ed il suo pubblico nell’ultima giornata di regular season. Palla a due domenica 4 febbraio alle ore 18,00 all’Unieuro Arena. Arbitrano Nuara, Pazzaglia e Puccini. All’andata vinse Trieste 79-62. Ad introdurre la partita le parole di coach Antimo Martino e del playmaker Fabio Valentini.
Inizia l’analisi l’allenatore Antimo Martino: “Chiudiamo la stagione regolare affrontando una squadra come Trieste che, seppur priva di Reyes, uno dei giocatori più forti del campionato, resta per profondità e per talento del suo roster una squadra di assoluto livello. Veniamo da una vittoria importante sul campo di Udine sia per il valore della gara, per quello che rappresentava, ma soprattutto per la mentalità con cui è stata raggiunta. Però, adesso dobbiamo avere la forza, in casa, davanti ai nostri tifosi, per provare tutti insieme ad affrontare un’altra partita contro un’altra grande squadra per cercare di chiudere nel migliore dei modi questa stagione regolare. Pensare di arrivare all’ultima gara con ancora la possibilità di conquistare il primo posto in questo girone così competitivo deve essere per tutti motivo di grande soddisfazione“.
Conclude il regista biancorosso Fabio Valentini: “La partita di domenica è fondamentale per arrivare alla fase orologio con più punti possibili, così da avere più chance di raggiungere le zone alte della classifica in vista dei playoff. Sappiamo che l’unico modo che abbiamo per arrivare primi è vincere domenica e sperare in un risultato a noi favorevole, ma comunque davanti abbiamo una squadra attrezzata per la vittoria finale, che non ci concederà vita facile. Quindi dobbiamo approcciare la gara come abbiamo sempre fatto, portando la partita sui nostri binari, sospinti ovviamente da un palazzetto infuocato“.