“Ancora una volta assistiamo alla profanazione della scuola da parte di estremisti che sventolano simboli di morte” è ferma la condanna di Nicholas Pellegrini, coordinatore della Gioventù Nazionale Forlì–Cesena, del vergognoso episodio accaduto ieri lunedì 19 febbraio, in cui un gruppo di ragazzi ha sventolato la bandiera delle Brigate Rosse di fronte al liceo artistico di Forlì, alla presenza di un folto gruppo di studenti.
“Si tratta di un atto che denota una scarsa conoscenza della storia e scarso rispetto, oltre che la crudeltà di chi lo ha compiuto, visto che proprio a Forlì le Brigate Rosse hanno compiuto uno dei loro crimini più vigliacchi, l’omicidio di Roberto Ruffilli” ricorda Giacomo Cenesi, coordinatore di Azione Studentesca Forlì-Cesena. Un atto inquietante, quello accaduto al liceo artistico, che testimonia secondo Pellegrini e Cenesi la necessità di prendere provvedimenti contro uno sdoganamento di simboli legati a una stagione, quella del terrorismo rosso, che si sperava superata.
“Come Gioventù Nazionale crediamo che episodi come questo non vadano assolutamente presi sottogamba, poiché rappresentano una forma di sostegno e apprezzamento di un gruppo terroristico che ha seminato morte in tutto il Paese. Invitiamo quindi la preside dell’istituto a prendere immediatamente i provvedimenti necessari affinché atti come questi non trovino più spazio nella scuola”.