Ai primi di febbraio è stato approvato, con i voti della maggioranza, il bilancio di previsione del Comune di Bertinoro per il triennio 2024 -2026. «Sinceramente non ci sentiamo di condividere i toni trionfalistici della maggioranza su un bilancio che denota le stesse criticità degli anni precedenti. Le somme destinate al welfare sempre molto contenute che devono essere sostenute da importanti interventi della Regione. La riorganizzazione della struttura comunale, sempre più in difficoltà nel far fronte ai numerosi adempimenti che le norme, in continua fase di promulgazione, richiedono. La cronica mancanza di risorse proprie che impediscono una pianificazione degli investimenti in maniera autonoma. La sindaca Allegni afferma che” a gennaio si sono avviati due importanti cantieri, quello della rotatoria di Panighina e della chiesina di Cerbiano, in fase di ristrutturazione (un opera di dimensioni nettamente diverse dalla prima, ma di grande significato per i bertinoresi)” dimenticandosi di evidenziare che la rotatoria di Panighina è una opera finanziata dalla Regione e dalla Provincia e da quest’ultima in fase di attuazione, come lei stessa ha sottolineato in innumerevoli occasioni, e che per la ristrutturazione della chiesina di Cerbiano si è dovuto fare ricorso al Art Bonus, quindi a fondi messi a disposizione da imprese e privati, per non gravare ulteriormente sulle casse del Comune (parliamo di una opera di circa 55.000/60.000 euro) che vede ridotto il proprio impegno a meno di 2.000 euro» è il commento del gruppo consigliare Bartnora a firma Asioli (nella foto), Lolli, Giunchi, Moretti, Della Corna.
«In questo contesto che impone la ricerca continua di finanziamenti per la realizzazione delle opere, l’individuazione delle priorità diventa basilare. Priorità che devono essere individuate e condivise con la cittadinanza, che in questi anni ha richiesto investimenti ben precisi, moltissimi dei quali ancora oggi inattuati per mancanza di fondi.
Gli esempi possono essere molteplici ma riteniamo che i lavori per la messa in sicurezza dei golfi di fermata sulla via Emilia a Capocolle sia quello più eclatante. Nel corso degli anni, questa opera continuamente rinviata, ha visto lievitare il costo dei lavori in maniera spropositata (si parla di circa 680.000 euro). È di tutta evidenza che allo stato attuale tale opera deve essere finanziata con il reperimento di finanziamenti da parte di enti terzi. Nel bilancio di previsione 2024-2026 i lavori per i golfi di fermata di Capocolle sono previsti, nelle tabelle, per il 2025, ma non appare, nel documento programmatico, un chiaro impegno dell’Amministrazione ad effettuare lavori, o almeno a ricercare i finanziamenti in maniera metodica e continuativa, che riguardano la sicurezza di una intera frazione» insistono gli esponenti di minoranza.
«Le priorità per gli investimenti devono essere individuate e condivise con i cittadini e devono quindi essere ricercati i finanziamenti necessari alla loro realizzazione. È necessario anche predisporre una accurata analisi dei costi di gestione delle nuove opere per gli anni a venire al fine di valutare la sostenibilità delle spese da parte della collettività, perché con i finanziamenti esterni si realizza l’opera che poi deve essere mantenuta. La ricerca di finanziamenti deve quindi avere un chiaro ordine nella priorità, ordine che solo occasionalmente può essere modificato. La macchina amministrativa deve essere organizzata e strutturata in tal senso, perché la ricerca di finanziamenti per la realizzazione delle opere sarà il leit motiv per molti anni a venire» concludono Barbara Asioli, Gabriele Lolli, Erica Giunchi, Sergio Moretti, Mattia Della Corna.