“Di fronte a un quadro meteo preoccupante, con un’allerta arancione per rischio frane, la risposta del governatore Bonaccini è affidarsi alla speranza. Questa è l’ennesima dimostrazione del grado di impreparazione e di malagestione con il quale la sinistra ha sgovernato l’Emilia Romagna”. È dura la risposta di Alice Buonguerrieri, deputato e presidente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena alle dichiarazioni del governatore Bonaccini sul maltempo che colpirà in questi giorni la regione.
Per chi vive nelle aree montane e collinari si profila per i prossimi giorni un nuovo incubo alluvione, una situazione che, secondo Buonguerrieri, poteva essere evitata. “Bonaccini avrebbe dovuto provvedere alla messa in sicurezza del territorio ma c’è stato bisogno del Governo e della Struttura Commissariale del Generale Figliuolo per vedere interventi concreti, come il piano di difesa idraulica per il quale abbiamo messo a disposizione 267 milioni di euro”.
L’esponente di Fratelli d’Italia denuncia lo stato precario in cui versa il territorio emiliano-romagnolo, che l’alluvione dello scorso maggio ha scoperto indifeso di fronte a eventi climatici eccezionali. “La sinistra in 50 anni non ha mai trovato il tempo per realizzare le opere di difesa. Un esempio per tutti, le casse di espansione dei fiumi. Solo dopo mesi di insistenze da parte nostra la Regione ha ammesso che, durante l’alluvione, solo 12 delle 23 esistenti sulla carta erano effettivamente funzionanti”.
Una passività rispetto agli eventi avversi che, secondo Buonguerrieri, è irrispettosa del ruolo istituzionale di governatore. “È intollerabile che Bonaccini dica ai cittadini in pericolo ‘incrociate le dita’. ‘Speriamo che passi tutto senza conseguenze’ è una dichiarazione di resa, non un programma di governo: il governatore deve fare tutto ciò che è in suo potere, e non è poco, per la messa in sicurezza del territorio”, conclude il parlamentare.