“Ormai la distribuzione delle precipitazioni alterna lunghi periodi di siccità a fenomeni intensi: questa marcata irregolarità delle piogge rappresenta una minaccia per il settore agricolo e occorre attivarsi in maniera lungimirante per un governo delle acque che garantisca il futuro delle nostre campagne“. Con questa premessa il sindaco Francesco Billi ha aperto il partecipato incontro dell’Amministrazione comunale con i residenti di Pieve Salutare. Infatti, proprio nella frazione di Castrocaro Terme e Terra del Sole (foto di Paolo Amrosini), è stato individuato un sito potenzialmente idoneo per realizzare un lago di bacino idrico.
“Gli esperti – ha precisato il sindaco di Castrocaro – coinvolti in questa fase preliminare hanno definito un’ipotesi progettuale meritevole di approfondimenti geologici e tecnici necessari a confermare la fattibilità dell’invaso. Sta procedendo quindi il percorso avviato nei primi mesi di mandato da questa Amministrazione per recepire le esigenze dei nostri coltivatori, ponendoci un traguardo che sappiamo essere molto ambizioso e complesso, ma che vogliamo perseguire con determinazione per la sopravvivenza e lo sviluppo della nostra economia agricola“.
Durante la serata si è anche parlato dei numeri che in teoria potrebbero caratterizzare il nuovo bacino idrico da ricavare su un’area di circa venti ettari adiacenti il fiume Montone, poco più a monte della Pieve: ciò permetterebbe di immagazzinare in un sito pianeggiante e sicuro, a 85 metri sul livello del mare, un milione di metri cubi d’acqua sufficienti per irrigare 1.800 ettari di campi coltivati mediante una rete sotterranea di condutture e con costi energetici competitivi. “Questi invasi ovviamente non sono accessibili al pubblico per svago o pesca – ha spiegato il Primo Cittadino – ma abbiamo riflettuto anche sulle prospettive locali di Pieve Salutare, poiché opere simili sono state sfruttate per creare intorno percorsi didattici, ciclopedonali o aree attrezzate. Del resto la presenza di acqua migliora l’ecosistema con il proliferare di uccelli e pesci che, oltre ad abbattere fastidiosi insetti, aumentano l’interesse verso il sito“.
In conclusione dell’incontro, il sindaco ha ribadito: “Realizzare un’infrastruttura strategica come questa richiederà tempo, studio, nonché importanti finanziamenti, e siamo ancora in una fase esplorativa. Tuttavia, dal momento che si stanno facendo valutazioni serie e concrete, abbiamo ritenuto giusto confrontarci con la comunità coinvolta fin dalle premesse, con l’impegno ad aggiornarci man mano che si procederà con gli approfondimenti necessari. Appena avremo dati più precisi sulla fattibilità del progetto, inoltre, convocheremo nuovamente i coltivatori per riflettere sugli scenari possibili“.