Migliorare il dialogo con i cittadini e la qualità del servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti: è con questi obiettivi che si è svolto ieri pomeriggio l’incontro tra il Comune di Forlì, i vertici di Alea Ambiente, società in house providing per la gestione dei rifiuti di 13 Comuni del bacino forlivese, e il Comitato di Quartiere Centro Storico di Forlì.
Il confronto si è incentrato sulla necessità di preservare il decoro del cuore della città, partendo dai servizi che Alea Ambiente dedica già al centro storico: dallo spazzamento meccanico e manuale alla raccolta dei rifiuti a terra e allo svuotamento dei cestini stradali, che avvengono quotidianamente, 7 giorni su 7 (in alcuni punti anche due volte al giorno), al lavaggio di determinate superfici, come i portici, secondo un piano concordato con l’Amministrazione comunale; fino al servizio di EcoBus che si aggiunge, solo per il centro storico, alla raccolta porta a porta dei rifiuti per le utenze domestiche e non.
L’incontro, al quale hanno preso parte l’assessore Giuseppe Petetta, la presidente di Alea Ambiente Simona Buda e il direttore generale Gianluca Tapparini, insieme ai componenti del Comitato di Quartiere Centro Storico di Forlì, Alberto Poggi, Daniela Gimelli, Patrizia Artusi e Gianfranco Romagnoli, ha rappresentato anche l’occasione per confrontarsi su nuove possibili sperimentazioni, soprattutto in un’ottica di contrasto agli abbandoni di rifiuti. Su questi, tra l’altro, Alea Ambiente proseguirà nel proprio lavoro di sensibilizzazione con una nuova, capillare iniziativa che mira a informare sul corretto utilizzo dei cestini stradali, in particolare i non residenti (ad esempio gli studenti che popolano il centro storico) e coloro che vivono occasionalmente il territorio.
“Siamo contenti – afferma Simona Buda presidente Alea Ambiente (nella foto) – di aver ripreso i nostri incontri con i comitati di quartiere, interrotti forzatamente nell’anno dell’alluvione, partendo proprio dal centro storico di Forlì. Per noi questi sono importanti momenti di confronto e ascolto del territorio e della società civile, così come lo è stata la nostra recente partecipazione al Consiglio comunale di Meldola. La nostra società sta lavorando su più fronti per contrastare l’inciviltà e l’abbandono di rifiuti, ben sapendo che l’informazione e la sensibilizzazione sono solo un aspetto di un lavoro più ampio che deve comprendere anche misure di deterrenza, volte a disincentivare questo fenomeno. Di tutto questo abbiamo discusso con il Comitato di Quartiere centro storico, con il quale ci siamo ripromessi di rivederci periodicamente, confronto che continueremo nei prossimi mesi anche con gli altri quartieri come concordato con Andrea Cintorino”.
“Il centro storico è il quartiere di tutti perché viene vissuto da tutti – dichiara l’assessore Giuseppe Petetta -. C’è grande attenzione sul fronte della pulizia e del decoro urbano ma anche tanta inciviltà. Il nostro compito, come amministratori, è quello di intensificare i servizi ambientali a beneficio dell’intera comunità e le forme di prevenzione e contrasto dell’abbandono dei rifiuti. Sul fronte dei servizi, ci siamo già attivati con i gestori per aprire un punto Alea in centro che funga da info point ma anche da distributore gratuito dei sacchetti per l’umido e per il secco. L’intenzione è favorire prima di tutto le persone più fragili e gli anziani, che hanno maggiori difficoltà a raggiungere la sede di via Golfarelli. C’è poi il grande tema dei bidoncini ‘abbandonati’ in strada. In molti ci segnalano problemi di natura igienica ed estetica e di intralcio alla viabilità. Per rimediare a questa situazione, è in corso da parte di Alea, su imput dell’Amministrazione comunale, una vasta campagna informativa indirizzata agli amministratori condominiali per favorire la sostituzione dei contenitori da 30 litri con quelli condominiali da 120 o 240 litri. Nell’ultimo anno abbiamo già tolto 800 bidoncini in tutto il territorio comunale e consegnato 50 nuovi bidoni di grandi dimensioni. Stiamo accelerando anche con l’installazione dei cestini pubblici colorati trivalenti, dotati di aperture strette per scongiurare conferimenti non corretti. Per questo intervento è necessario un passaggio preliminare con la Soprintendenza, con la quale stiamo già interloquendo. È inoltre in corso la sostituzione di numerose campane di vetro con modelli di ultima generazione, più piccole e sicure dal punto di vista della tenuta dei liquidi e dei materiali residui. Insomma, da parte nostra c’è la volontà di migliorarsi sempre e di recepire le istanze dei cittadini, ma non deve passare il messaggio che Forlì è una città sporca”.
“Quello di ieri è stato un incontro importante, che abbiamo atteso a lungo e che ci ha permesso di rappresentare all’Amministrazione comunale e ai vertici di Alea alcune diffuse problematiche – aggiunge il coordinatore del Comitato di Quartiere Centro Storico di Forlì Alberto Poggi -. La prima riguarda i bidoncini condominiali disseminati per le strade e i vicoli del centro. Oltre ad essere brutti da vedere, sono anche poco igienici. A nostro avviso, i condomini dovrebbero essere obbligati a dotarsi di contenitori comuni più grandi. Poi abbiamo sollecitato l’installazione di cestini pubblici per la raccolta differenziata, fatti in modo tale da impedire gli scarichi abusivi di sportine di spazzatura, e azioni più frequenti di pulizia e spazzamento lungo i loggiati, anche con l’idropulitrice e a ridosso dei locali notturni. Per quanto riguarda le campane di vetro, crediamo che sia prioritario ricollocarle in posizioni più strategiche e visibili, lontano da zone ombra. Da ultimo, ma non per importanza, per favorire una corretta raccolta dei rifiuti e scongiurare gli abbandoni, è necessario intensificare i controlli sugli immobili con affittuari non regolari, per stanare i proprietari furbetti”.