L’imposta di soggiorno è una tassa ormai diffusa là dove il turismo ha un certo rilievo ed è uno dei mezzi istituiti dalle Amministrazioni comunali per recuperare risorse da destinare poi al miglioramento dei servizi e dell’offerta turistica di quel territorio. Il Comune di Gatteo ha recentemente modificato l’imposta di soggiorno con deliberazione del Consiglio Comunale n° 41 del 29 novembre 2023.
L’imposta è dovuta da chi pernotta nelle strutture ricettive di Gatteo per un massimo di 7 pernottamenti consecutivi, a partire dal 1° aprile fino al 30 settembre 2024 (compresi). Quest’anno si passa quindi dai 5 giorni della passata stagione a 7 giorni, un incremento del 40%. Incrementata anche la durata stagionale in cui verrà applicata l’imposta. L’anno scorso si pagava da fine maggio a metà settembre mentre quest’anno è stato allungato il periodo di circa un mese e mezzo. Invariato invece il costo dell’imposta (per persona al giorno):
1 fascia: alberghi 3 stelle e superiori: € 2,50
2 fascia: alberghi 2 stelle e inferiori, affittacamere (compresi Bed and Breakfast), case e appartamenti per vacanza, appartamenti ammobiliati per uso turistico, strutture agrituristiche e strutture per il turismo rurale: € 1,50
3 fascia: campeggi: € 0,60
L’Amministrazione comunale gattese interviene quindi sia sul numero di giornate che sul periodo di soggiorni che riguarda la bassa stagione o meglio bassissima (aprile e seconda metà di settembre). Forse questo periodo andrebbe escluso come in passato, anziché tassato, al fine di favorire, anche se economicamente minimamente, quell’auspicabile destagionalizzazione inseguita da sempre dalla politica locale, la quale organizza coerentemente in bassa stagione feste, gare ciclistiche, il triathlon, la settimana del liscio ecc. È altrettanto vero però che poi l’allungamento della stagione turistica patrocinata dal Comune è poco sostenuto da una parte degli operatori turistici, a cominciare da chi inizia a lavare i lettini a fine agosto o chi chiude negozi, gelaterie e quant’altro poco dopo la prima settimana di settembre. Per la cronaca. alle chiusure “anticipate” e alle aperture di inizio stagione “tardive” si aggiungono anche diversi hotel.
“Ma perché dovrei stare aperto se c’è poca gente” è la risposta da chi fa queste scelte. Sebbene i proventi saranno destinati a finanziare interventi in materia di turismo, quindi introdotti di nuovo a favore dei turisti che pagano l’imposta, trattandosi di una modifica che riguarda un periodo di bassissima stagione, mi chiedo quanto sia stato perspicace perseguire questa scelta in materia di recupero di risorse per il comune. Quanto mai incasserà ad aprile il comune? Cosa diversa invece l’aver aumentato le giornate “tassabili” da 5 a 7, in questo caso l’aumento degli introiti sarà sicuramente degno di nota. Lo vedremo a fine estate quando i dati ci diranno quanto il Comune di Gatteo ha incassato rispetto al 2023.
Giorgio Venturi