Mens sana in corpore sano: la missione del Centro Cottura comunale

Centro Cottura comunale

Dall’esterno sembra solo un magazzino, basso, lungo e stretto. Furgoni ci si fermano davanti per tutta la mattina caricando scatole di diversi colori, per poi sparire ad una svolta della strada. Un luogo, all’apparenza, simile ad altri capannoni che punteggiano la zona industriale di Forlì. Dentro, invece, agli occhi dei piccoli visitatori che vi si recano in uscita didattica diventa anche un luogo straordinario dedicato al cibo, buono e sano. Grandi cilindri a forma di cannone che sparano fuori passatelli, vasche che fanno fare l’idromassaggio all’insalata, draghi metallici che sbuffano fumo e fanno uscire polpette, pompe di benzina che anziché carburante buttano fuori brodo, una distesa di forni nei quali cuociono pizze, panini e focacce, frigoriferi giganteschi.

Così appare il Centro Cottura comunale agli occhi dei tanti bambini che negli anni sono andati a visitarlo con le loro maestre. I loro pensieri e disegni coprono le pareti della stanza d’ingresso alle cucine. Gli occhi di un adulto colgono professionalita’ e qualità. Qui è dove tutti i giorni dietisti, cuochi e corrieri pensano, preparano e consegnano i pasti per le mense scolastiche del forlivese.
L’importanza dell’alimentazione non sfugge a nessuno, in particolare quella dei giovanissimi. È bene che i bambini si abituino a mangiare cibi vari oltre che sani fin da piccoli, per trasferire poi alla vita adulta queste abitudini corrette. Ed è questa la missione del Centro Cottura: non solo progettare e confezionare diete equilibrate per gli studenti del forlivese, ma sensibilizzare loro e le loro famiglie sulla rilevanza che ha il mangiare bene.

Chiavi per raggiungere questi obiettivi sono l’attenzione per le materie prime, il più possibile biologiche e a km 0, le attività con i bambini nelle scuole e al Centro stesso, il costante dialogo con i genitori per identificare bisogni, criticità e nuove possibilità.

Il Centro Cottura produce circa 20.000 pasti a settimana, di cui 6.000 diete particolari per patologie o motivi etico-religiosi. L’assessore ai servizi educativi Paola Casara, presente all’ultima visita dei comitati mensa scolastici al Centro, commenta così il lavoro che viene svolto: “Parlando sia come assessore, sia come insegnante, sia come mamma e cittadina, posso dire di avere molto a cuore l’alimentazione nelle scuole. I nostri studenti meritano queste attenzioni e questi sforzi. È poi un tema che si lega strettamente a molti altri, dai più ovvi come la salute a quelli meno ovvi come l’ambiente, l’inquinamento e gli sprechi. Il Comune di Forlì continuerà a coordinare i propri sforzi con quelli degli esperti e dei genitori per fornire il servizio migliore possibile ai nostri bambini“.

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