Nuovo orario pomeridiano nelle scuole dell’infanzia. Rinaldini: «Decisione penalizzante per le famiglie»

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Desta forte preoccupazione e sconcerto la decisione assunta in modo autonomo e unilaterale dall’Amministrazione comunale di ridurre l’orario del servizio pomeridiano per i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia comunali sulla base dell’orario lavorativo dei genitori. Una decisione maturata in assenza di confronto che senza dubbio impatterà negativamente sulla vita e sulla quotidianità delle famiglie, già impegnate nel difficile compito di conciliare tempi di lavoro e tempi di cura dei propri piccoli”. Così il candidato sindaco per il centrosinistra, Graziano Rinaldini, in merito alle nuove disposizioni del Comune contenute nella lettera inviata ai genitori dei bambini di fascia 3 e 4 anni delle scuole dell’infanzia comunali, nella quale sono state comunicate le nuove modalità organizzative del prolungamento pomeridiano del servizio dal prossimo anno scolastico che prevedono il passaggio dall’orario continuativo di uscita – dalle ore 16,15 alle 18,30 – a una suddivisione in due fasce di uscita, 16,15 alle 16,45 e dalle 17,30 alle 18,30. Secondo quanto contenuto nella comunicazione, si potrà usufruire della seconda fascia solo sulla base dell’effettivo orario di lavoro dei genitori, che dovrà essere documentato e certificato dal datore di lavoro.

Un provvedimento a dir poco anacronistico e penalizzante nei confronti di chi svolge attività professionali flessibili, che non prevedono orari fissi ma non per questo meno stringenti e vincolanti alla luce di un mercato del lavoro sempre più diversificato e non più ancorato in modo rigido alle regole al passato. Una decisione sulla quale, tanto più, pesa l’assenza di un percorso condiviso con le famiglie, che giustamente esprimono preoccupazione e incertezza per le difficoltà alle quali andranno incontro, nonché di un confronto con la Consulta che riunisce tutte le parti coinvolte nel processo di crescita dei bambini e dei ragazzi” insiste Rinaldini.

Il compito delle istituzioni è quello di valorizzare il ruolo dei servizi educativi che nella nostra città sono stati, sin dalla loro nascita, un laboratorio preso a modello ed esempio anche a livello nazionale ed europeo. L’investimento fatto negli anni per la formazione continua del personale ha dato la possibilità di sperimentare metodologie educative innovative e di facilitare la conciliazione dei tempi casa-lavoro grazie anche all’impegno e alla passione di tutto il personale coinvolto, proprio per rispondere alle nuove esigenze della società. Tutto questo è stato possibile grazie al coinvolgimento e alla gestione partecipativa delle famiglie, dei comitati di gestione delle scuole e della Consulta. Un percorso virtuoso iniziato negli anni ’70 e un patrimonio che non possiamo disperdere a beneficio dei nostri figli e dei nostri nipoti, il futuro della nostra comunità. Auspico un ripensamento da parte dell’Amministrazione e l’avvio di un confronto partecipativo per una soluzione condivisa, nel solco di un metodo di lavoro consolidato negli anni che ha sempre cercato di rispondere alle esigenze delle famiglie” conclude Graziano Rinaldini.

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