Osteria Seguno
Via Osteria 3 a Civitella di Romagna Fraz. Seguno FC
Tel. 0543/980523
Orario di esercizio: aperto solo il sabato e domenica a pranzo/cena.
Si può prenotare? Si, impellente. Weekend sempre pieno.
Locale climatizzato.
Come arrivare, itinerario consigliato: la strada ideale è questa: parti da Forlì e arrivi a Cusercoli, devi a sinistra per Voltre, come ci arrivi devi svoltare a destra come se dovessi andare all’Agriturismo Badia (già oggetto di nostra vecchia recensione, Ndr), prosegui per Seguno e arriverai in paese. Uno slargo ti avverte che sei arrivato, potrai parcheggiare sulla sinistra sul bordo strada.
Osteria Seguno, Sgòn o Sgùn in dialetto locale, per gettarci sul terreno che ci attende: patriottismo forlivese, svisceratamente dialettale, direi. Erano anni che desideravo rivedere questa osteria che ha tracciato il solco sul settore “popolar trattorie”: Popolar, certamente sì, trattorie/osterie economiche anche se oggi il riflesso degli aumenti di prezzo ormai costanti, sono pure nel piatto.
Seguno. Arrivi e trovi questo minuscolo paesino su un bel crinale, panorama mozzafiato dello stupendo appennino romagnolo; pochissime le eroiche famiglie che resistono a Seguno; sarebbero anche loro i “Matti di Seguno” (un bel libro, Ndr), una volta qui c’era la scuola e la acclamata sala da ballo, oggi è rimasta l’Osteria Seguno quale unica attrazione.
In paese campeggia la Chiesa, posizione dominante sovrasta una tenue collina, intoccabile feudo del parroco che, nel pomeriggio, vedeva arrivare i fedeli in automobile, cittadini, cacciatori, tutti a Messa; a Seguno manca la presenza del Maresciallo dei Carabinieri per fortuna è una zona tranquilla, unico traffico i golosi della Osteria.
La famiglia Mucciolini da sempre gestisce questa osteria romagnola, ci avviciniamo al secolo di attività, grosso modo 4° generazione, ma hanno riaperto dopo un anno di fermo; mamma Rina ha lasciato il posto alla figlia Giuliana che si occupa della Sala oltre che coadiuvare la cucina che, come chef acclamata, è in mano alla sorella Franca. Nonno Mucciolini lo potresti trovare entrando dalla porta del locale (infissi color alluminio chiaro degli anni ’70), ed è sulla sinistra che poi è la loro abitazione, davanti ad un campetto gigantesco, a destra si snoda la cucina.
Questo posto è stato mitizzato per le Tagliatelle, i forlivesi dicevano “andiamo a Seguno a farci una Tagliatella?”, era divenuto, a ragion veduta, il posto dove fare un bel giretto (mezz’ora da Cusercoli) un mito della sfoglia popolare fatta in casa; i miti romagnoli scomparsi, esempio tornando a casa dalla Campigna, ci si fermava dalla Dina al Corniolo a farsi una piada, Dina non c’è più da anni, ed oggi ci preoccupiamo ‘di celebrare’ questo luogo leggendario che ancora regge il tempo, e non è poco.
Dimensione del locale: locale media metratura rustico, anzi arredo vecchiotto, pulito in ordine.
Esame servizi igienici: bagno a due wc uomo/donna, ok, pulito, rotolo carta asciugamani del tipo industriale, enorme. WC maschi con turca.
Cucina parzialmente a vista, ben attrezzata; caminetto a legna, stupendo.
Target del locale $$$: medio-basso.
Descrizione Menù:
– Antipasto: Affettato misto e Formaggio (nota: sul Pecorino, può capitare che sia eccezionale, questa è la patria dei casari, molti sono sardi emigrati dopo la guerra in Romagna, artisti assoluti del latte di capra);
– Primi Piatti: Tagliatelle al ragu: taglia un po piccole ma cotte al dente (meno male), buona fattura, gialle e rivide (ok) fatte a mano, ragù classico maiale e manzo con i suoi odori, ottimo; Ravioli verdi conditi col ragù. Sugo anche ai piselli ottimo. Cappelletti, ottimi. I voti: Taglia 8; Ravioli 8,5; Ragù 8,5. Piselli ragù, 8.
– Secondi Piatti: siamo sul classico “Carne mista” castrato, salsiccia, pancetta, vitello, braciola maiale. Voto 7,5.
– Contorni: insalate miste; verdure gratè: ottime, voto 7,5.
– Nel cestino: piadina, ottima ben fatta, senza sapori di bicarbonato o altro, voto 9.
– Dolci: ho preso la zuppa inglese, ben fatta (voto 9), e il Tiramisù che mi ha colpito (voto 9+); altri dolci: immancabile ciambella romagnola (voto 8).
– La Cantina: vino della Casa sfuso come, al solito appena sufficiente, voto 6. Poche le etichette disponibili, in prevalenza Sangiovese. Mia acqua formato piccola, nella plastica!; Acqua da litro della famigerata Verna zona Camaldoli.
– Infiammabili: poche bottiglie di liquori, immancabile il Fernet, un Montenegro, un Ramazzotti, un Petrus piuttosto raro, Anice della Ramazzotti, vera rarità.
– Piatti consigliati: Tagliatelle e dolci.
– PL; fa Pranzo Lavoro? No, prezzi popolari.
Verdetto finale. La Location esterna 8+. Il locale 6+. Servizio 8. Voto globale sul menù 8. Il conto 7,5.
“Sulla Porta”. Il locale vanta le Placche delle seguenti Guide:
– Mangiarozzo; Tripadvisor; 4live.it, www.viaemiliaristoranti.it.
Puoi anche provare:
Agriturismo Badia a Voltre, cucina romagnola, ampia recensione 4live; Circolo Arci alla Voltre ex Bulgarelli.
Cosa c’è da vedere in zona: Appennino e montagna romagnola, bellissima. Cusercoli il castello.
In definitiva: ideale per scampagnata del weekend.
Le distanze. Da Forlì circa una oretta.
Gigi Arpinati