“Il Partito Comunista Italiano sezione di Forlì-Cesena esprime la sua ferma condanna nei confronti dell’azione compiuta da un gruppo di ragazzi di fronte all’ingresso del Liceo Artistico di Forlì, il 19 febbraio 2024, durante la quale è stata sventolata la bandiera delle brigate rosse. Riteniamo che gli studenti coinvolti in tale gesto siano vittime dell’ignoranza derivante da una gestione inefficace dell’insegnamento della storia all’interno degli istituti scolastici, nonché dalla mancanza di un’adeguata conoscenza della Costituzione italiana” si legge in una nota del PCI.
“È importante sottolineare che le brigate rosse non sono mai state un’organizzazione di sinistra, bensì sono state finanziate e gestite dai servizi segreti. Questo equivoco storico contribuisce all’ignoranza dei giovani e compromette la corretta comprensione degli eventi storici. Il Partito Comunista sezione di Forlì-Cesena invita pertanto le istituzioni educative a rafforzare l’insegnamento della storia e a garantire una formazione completa e accurata, basata sui principi fondamentali della democrazia e della Costituzione italiana. Rimaniamo fermi nel nostro impegno per una società basata sulla conoscenza, la giustizia e la solidarietà” conclude la nota.