Venerdì 9 febbraio, alle ore 17,00, a Casa Saffi, sede dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, in via Albicini 25 a Forlì, si svolgerà un incontro su “Storia di femminismi: dal pubblico al privato e dal privato al pubblico l’autocoscienza“. L’iniziativa è promossa dal Gruppo di ricerca femminismi a Forlì, che nella stesso luogo ha allestito la mostra fotografica e documentaria “Custodire per trasmettere. Testimonianze sui femminismi negli anni Settanta a Forlì (visitabile fino al 10 marzo nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9,30 alle 15,00 e il martedì dalle 9,30 alle 17,00).
L’appuntamento sarà suddiviso in due momenti, il primo si focalizzerà sulla critica al maschilismo radicato nei movimenti e partiti di sinistra degli anni 70, mentre il secondo approfondirà il fenomeno dei gruppi di autocoscienza. “Negli anni Settanta anche a Forlì si svolsero varie riunioni di autocoscienza – raccontano le organizzatrici della mostra – che significava per la prima volta raccontare all’interno di gruppi, più o meno numerosi, i vari vissuti individuali delle donne. Si passò dall’io al noi e ci si rese conto che molti problemi privati sono in realtà di tutte e questo è determinante per una maggior consapevolezza di sé“.
Nel corso dell’incontro di venerdì prossimo, aperto a tutti, si approfondiranno le vicende di quegli anni con le testimonianze delle protagoniste e nel contempo sarà l’occasione per approfondire il vissuto attuale delle donne e in particolare delle ragazze, per far maturare ulteriormente la necessità di un cambiamento della società che abitualmente mette il genere femminile su un piano di subalternità.
Grazie all’esperienza della mostra si sono nel frattempo consolidate collaborazioni con altri gruppi di donne, oggi in prima fila nel rivendicare pari dignità con gli uomini, con studiose e studentesse dell’Università di Bologna, sede di Forlì.