Nel primo giorno di primavera di quest’anno alcuni attivisti di Alleanza Verdi e Sinistra si sono incontrati al Parco Urbano per un gesto altamente simbolico. In corrispondenza della montagna del fango accumulato dopo l’alluvione, sono stati raccolti dei campioni di terra con i quali saranno fabbricate delle “bombe” di semi. «Dal fango si può rinascere uniti e insieme, così come si può uscire dai conflitti in corso se lo si pone come priorità, iniziando con un cessate il fuoco e gestendo le crisi con tutti gli strumenti che la diplomazia deve mettere a disposizione» spiegano l’iniziativa Alessandro Ronchi e Marisa Fabbri di Alleanza Verdi e Sinistra Forlì.
A ideare le bombe di semi fu il botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka come forma di protesta contro l’urbanizzazione eccessiva delle città e come monito a dare il giusto spazio alla natura. Unendo alla terra e all’argilla semi di piante e fiori, scelti tra quelli più amati dalle api e dagli altri impollinatori, si creano delle palle che una volta seccate si possono lanciare in aiuole o terreni.
«Domenica 24 marzo, alle ore 11,00 ci troveremo in via autoparco lato Parco della Pace, con tutti i cittadini che vogliono dare un segnale di pace e di rinascita, in un’area simbolica e duramente colpita dall’alluvione. Semi di lavanda, calendula, rosmarino, tarassaco e altri ancora aiuteranno simbolicamente a ricordare la necessità di un cessate il fuoco immediato per i conflitti in atto. La pace non cade dall’alto, va coltivata e curata ogni giorno, così come è necessario difendere il territorio dalla crisi climatica, con ogni mezzo a nostra disposizione» concludono Alessandro Ronchi e Marisa Fabbri di Alleanza Verdi e Sinistra Forlì.