Vigilia di semifinale di Coppa Italia per l’Unieuro Forlì, pronta a sbarcare nuovamente a Roma dopo il blitz compiuto ai danni della Luiss appena due settimane fa. Per i biancorossi si tratta della seconda partecipazione all’evento in Serie A2, terza complessiva in ambito LNP con l’edizione del 2016 nella quale l’Unieuro vinse il titolo riservato alla Serie B.
Inizia l’analisi il coach Antimo Martino: “Credo ci siamo meritati di raggiungere questo traguardo. Ora siamo nella settimana in cui dobbiamo goderci l’opportunità che ci siamo meritati sul campo e ovviamente dobbiamo cercare di fare il meglio possibile perché una volta raggiunta inizia la fase due, cioè quella di rendere la nostra stagione ancora più bella. Siamo tutti molto concentrati e motivati e non vediamo l’ora di scendere in campo sabato. Stiamo preparando la partita come sempre e si percepisce collaborazione da parte dei ragazzi. A dimostrazione che tutti hanno la percezione di trovarsi di fronte ad un evento importante. Dobbiamo quindi dare il massimo mettendo in campo quella compattezza e quello spirito di squadra che ci ha permesso sinora di disputare una un stagione da protagonisti, ricordando che essere qui, al termine di una prima fase di stagione regolare, con le difficoltà del girone rosso, con le potenziali avversarie che ambivano a questo risultato, non era affatto scontato e quindi siamo molto orgogliosi per questo“.
Conclude la guardia forlivese Daniele Cinciarini: “Siamo molto contenti della qualificazione riservata solamente alle prime due del girone. Noi andiamo a Roma con la consapevolezza che abbiamo in ogni partita di scendere in campo e vincere. Daremo tutto per cercare di arrivare in fondo e alzare la coppa“. La maglia dedicata all’evento offre chiari richiami al glorioso passato della pallacanestro forlivese, a partire dalla colorazione, con la seconda maglia di colore blu, che verrà utilizzata in semifinale, così come quella indossata da Forlì nel 1990, quando l’allora Jolly Colombani conquistò la promozione in Serie A1.
Medesimo anche il motivo che corre lungo il profilo della canotta, mentre il pantaloncino riporta una banda tricolore verticale ai lati. Il richiamo più evidente alla storica maglia forlivese campeggia sul retro, con i nomi dei giocatori scritti all’interno del caratteristico rettangolo arrotondato che ospitava il nome del main sponsor. Anche il font è lo stesso della scritta Jolly Colombani, che, curiosità, prima di diventare marchio iconico del basket forlivese, transitò proprio sulle maglie di Cantù. Un richiamo emozionale, così come tanta emozione ha suscitato sugli spalti in gennaio la presenza di John Fox, autentico protagonista di quella promozione. Forlì disputerà quindi queste Final Four con un pezzo della propria storia sulle spalle e con tanti tifosi al seguito, annunciato il sold out nei settori riservati ai tifosi forlivesi, che quella storia l’hanno vissuta.