Lo sviluppo e la tenuta dei servizi sociosanitari, i trasporti e la logistica, la grande rete infrastrutturale sovracomunale, l’occasione data dallo sviluppo del porto di Ravenna, il sistema aeroportuale e fieristico della Romagna. Sono questi alcuni dei temi al centro di un incontro svoltosi ieri pomeriggio 15 marzo tra il mondo della cooperazione forlivese rappresentato da Paolo Lucchi presidente di Legacoop Romagna, Luca Panzavolta AD di Cia-Conad, Antonella Conti presidente di Formula Servizi, Simona Benedetti coordinatrice dell’attività sindacale di Legacoop, Michele Gardella presidente di Idrotermica Coop, Raffaella Piva vicepresidente della cooperativa CAD, Monica Fantini presidente di Conscoop, il sindaco Gian Luca Zattini e l’assessore Paola Casara.
“Attorno a questi temi – ha esordito Paolo Lucchi presidente di Legacoop Romagna – crediamo si debba costruire un confronto importante e un percorso comune utile per migliorare la qualità della vita dei nostri territori. Stiamo parlando di sfide e istanze quotidiane che accomunano il mondo della cooperazione, caratterizzato da sempre da una strategica visione d’insieme capace di andare oltre i singoli campanilismi. Riteniamo, infatti, irrinunciabile mirare ad un’integrazione unitaria di ambito romagnolo, da perseguire in ogni settore, per costruire un sistema economico più forte e una rete di servizi sostenibile e all’avanguardia. Su questo e molto altro, il Comune di Forlì ha fatto sentire la sua presenza, dimostrando uno sforzo positivo a beneficio dell’intera comunità. Per noi quello con il sindaco Zattini e l’assessore Casara ha rappresentato un appuntamento fondamentale per ragionare in termini concreti sul futuro, la programmazione e la crescita della città di Forlì”.
“La cooperazione ha trainato la Romagna nella sua crescita, facendola diventare un territorio altamente performante – ha dichiarato il sindaco Zattini -. I temi avanzati dal presidente Lucchi sono di grande interesse per la nostra Amministrazione e di assoluto buon senso. Quando parliamo di aeroporto non possiamo non riflettere sull’intero polo tecnologico e manutentivo che ne rappresenta il punto di forza e su cui dobbiamo continuare a lavorare ed investire. Ma Forlì è anche intermodalità e la grande incompiuta dello scalo merci di Villa Selva. Sul potenziamento di questa infrastruttura dobbiamo tenere alta l’attenzione ad ogni livello di governo perché il futuro è la logistica. Poi ci sono le grandi progettualità che interessano l’E45, un’arteria marginale per Forlì ma le cui continue chiusure comportano inevitabili disagi anche per il nostro territorio, la Ravegnana, al centro di una variante necessaria per alleggerirne il traffico e metterne in sicurezza i centri abitati, il lotto zero della cosiddetta via Emilia bis e la chiusura del sistema ad anello della nostra tangenziale. Per quando riguarda i servizi, Forlì è la patria del terzo settore”.
“La nostra sanità è un’eccellenza ma ci sono aspetti da attenzionare, a partire dalla sostenibilità della medicina di base e dalla capacità economica di fare investimenti per rendere il nostro ospedale ancora più attrattivo e all’avanguardia. Su tutti questi temi e su altri che abbracciano l’intero sistema Romagna dobbiamo fare squadra. Romagna Next ci ha fornito il modello di riferimento e la consapevolezza che Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini possono e devono lavorare ad un ampio partenariato territoriale romagnolo, che è nostro compito istituzionalizzare con un tavolo di coordinamento periodico e interprovinciale. Noi abbiamo bisogno di fare rete per obiettivi comuni – ha concluso Zattini – e in questo è fondamentale il ruolo e il supporto del mondo delle cooperative, che rappresentano una fetta importante dell’economia locale e il motore di questa città”.