Morgagni: «La carenza del personale della polizia locale e le manifestazioni private penalizzano i cittadini»

Polizia Locale

«L’ennesima e recente denuncia delle organizzazioni sindacali ha riportato all’attenzione la condizione di grave criticità del Corpo della Polizia Locale del Comune di Forlì, da noi più volte segnalata nel corso degli anni. Nonostante le promesse del sindaco, nell’arco di tutta la consiliatura il Corpo della Polizia locale è infatti rimasto ampiamente sotto l’organico previsto dalla legge regionale e le ripetute denunce di personale, sindacati e forze politiche di opposizione su carenze nelle dotazioni, nei mezzi e nell’attività formativa si sono costantemente scontrate contro un muro di sordità della giunta. Simbolo di questa incapacità di governare è stata la vacanza, prolungatasi addirittura per un anno e mezzo, della figura del Comandante del Corpo, rimasto così privo della figura apicale necessaria per mettere in campo ogni progetto di riorganizzazione» è l’attacco di Federico Morgagni capogruppo di Forlì e Co.

«Il tema della sicurezza, spregiudicatamente cavalcato dall’attuale maggioranza in occasione delle elezioni del 2019, è divenuto infine uno dei talloni d’Achille della giunta. Sotto i toni roboanti di una retorica tanto muscolare quanto vuota, sta un fallimento che i cittadini possono misurare ogni giorno, in centro storico e nel resto della città.
Si tratta di una situazione che certo non potrà migliorare nei prossimi mesi dato che, ed è questa la novità, nei giorni feriali verrà meno l’operatività di oltre quaranta agenti della polizia locale, per il dovuto recupero del lavoro extra svolto nei fine settimana come servizio d’ordine di vari eventi e iniziative private. Sconcerta apprendere, dalla nota dei sindacati, che il costo di questi servizi domenicali, sicuramente rilevante dato il numero di unità e mezzi impiegati, ricade interamente sul Comune (e dunque sui contribuenti forlivesi)» insiste l’esponente di minoranza che sostiene il candidato sindaco Graziano Rinaldini.

«A nostro avviso, se ciò può essere logico e persino condivisibile laddove gli organizzatori privati siano associazioni e soggetti senza scopo di lucro, diventa altamente discutibile quando gli eventi sono organizzati da soggetti privati che non di rado incassano cifre ingenti da iscrizioni e sponsorizzazioni. Serve, come previsto dalla legge e dal Ccnl, un regolamento per il pagamento equo dei servizi extra realizzati dal personale della Polizia locale per eventi promossi da soggetti privati profit, ma la Giunta non lo hai mai redatto. A ben vedere si tratta dell’ennesimo spreco di denaro dei cittadini, che si aggiunge alle tante risorse gettate in iniziative effimere e di marketing come le luminarie, i maritozzi, lo spostamento della pensilina» conclude Federico Morgagni.

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