“Registriamo con soddisfazione il dietrofront dell’amministrazione comunale rispetto alla decisione di ridurre la flessibilità dell’orario pomeridiano nelle scuole dell’infanzia comunali per il prossimo anno scolastico, come annunciato dall’assessora Paola Casara. Un provvedimento penalizzante nei confronti di quei genitori che svolgono attività professionali flessibili e che fin da subito abbiamo stigmatizzato, chiedendo un ripensamento e l’avvio di un confronto partecipato con le famiglie degli oltre 400 bambini presenti in orario pomeridiano”. Interviene così il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini.
“Spiace constatare, invece, che l’assessora Casara risulti imprecisa e ometta di dire che già da tre anni il Comune non risponde più al 100% delle domande di accesso ai nidi d’infanzia e che il positivo aumento degli iscritti degli ultimi anni è stato determinato, in buona parte, dagli interventi messi in campo dalla Regione Emilia Romagna per abbattere le rette di frequenza e dal Bonus Inps. Inoltre, l’ampliamento dei posti nido nella nostra città è stato possibile, fondamentalmente, grazie agli stanziamenti che, sempre la Regione Emilia-Romagna, ha messo a disposizione dei Comuni che, con limitate risorse proprie, hanno potuto agevolmente offrire maggiori servizi. Le risorse aggiuntive hanno permesso di incrementare le convenzioni con i gestori di nidi privati accreditati, in una logica di governance pubblica, mantenendo invariati i posti a gestione diretta comunale. Ciononostante la lista d’attesa per l’accesso ai nidi d’infanzia oggi riguarda oltre 100 famiglie forlivesi”.
“La giunta Zattini – prosegue Rinaldini – non ha apportato a oggi cambiamenti nella struttura del sistema dei servizi all’infanzia perché esso è fondato, da decenni, su una solida governance del Comune delle risorse pubbliche e private. Sistema che ha fatto di Forlì un esempio virtuoso nel coniugare qualità, sostenibilità, equità nell’accesso in tutti i servizi pubblici e privati. Se lo avesse fatto, avrebbe trovato l’opposizione anche dei gestori privati, oltre che delle famiglie e di tutti coloro che in questo sistema lavorano quotidianamente. Una opposizione che si è chiaramente manifestata in questi giorni allorché si è paventato di ridurre la flessibilità oraria pomeridiana nelle scuole dell’infanzia comunali“.
«Dopo settimane passate a liquidare con disinteresse tutte le richieste di confronto e di condivisione di famiglie e forze politiche, l’Amministrazione ha deciso di fare marcia indietro. Si tratta di una buona notizia, che annulla una decisione calata dall’alto che avrebbe complicato la complessa organizzazione della vita quotidiana di molti genitori. La mobilitazione compatta delle famiglie, ferme nel chiedere il rispetto di un modello virtuoso ha pagato. Il tentativo del sindaco e dell’assessora Casara di nascondere il dietrofront scaricando sugli uffici la responsabilità di motivare, con giustificazioni di natura tecnica e burocratica, il ritiro della decisione, non può nascondere l’evidente scivolone. Rimane la ferita provocata dall’operato di una giunta inconsapevole della storia del sistema forlivese dei servizi per l’infanzia, che ha agito avviare il confronto con le famiglie e acquisire il parere della Consulta dei nidi e delle scuole per l’infanzia. Serve un profondo salto di qualità e una nuova Amministrazione che avvii una stagione di politiche innovative capaci di coniugare il consolidamento del sistema integrato pubblico/privato a governance pubblica con l’ampliamento di posti nido per rispondere alle richieste delle numerose famiglie in lista d’attesa. Siamo consapevoli che a nuovi e differenziati bisogni delle famiglie occorre dare risposte nuove, coerenti con un impianto educativo d’eccellenza quale quello che si è andato storicamente a definire nella nostra città. Il Comune può e deve svolgere un ruolo fondamentale per dare risposte nuove ai mutati bisogni delle famiglie, mantenendo l’eccellenza educativa ormai consolidata nel nostro territorio» aggiungono e concludono i gruppi consiliari Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Forlì e co. Alleanza Verdi Sinistra Forlì.