Il calendario degli eventi dell’estate 2024 patrocinato dal comune di Gatteo e dall’associazione degli operatori turistici GM Summer Village ci offre lo spunto per apprezzarne in alcuni casi la lungimiranza ma pure per gustare quel sapore di status quo tipico della mortadella “stantita”. Vediamo allora i principali eventi in programma di “Lilliput Mare”.
Il triathlon in primavera è un’ottima idea, si prefigge l’obiettivo di aprire ed allungare la stagione turistica ad un turismo giovane e in parte potenzialmente straniero. Non a tutti piace con motivazioni risibili come il blocco della mobilità per qualche ora, dunque per me è sì! Così come è ottima idea la Sagra della Cantarella spostata a maggio, ad ottobre era in esclusiva ai residenti, alle porte dell’estate invece potrebbero godere di questo evento tradizionale i primi turisti.
Il cavallo di battaglia dell’intera estate è senz’altro il “Liscio” nelle sue varie declinazioni. Questo genere musicale continua in maniera ottimale ad essere privilegiato dalle scelte strategiche di Gatteo, anche se turisticamente non ha futuro. Il “paziente” viene tenuto in vita, ma ha una certa età, di fatto è moribondo perché le nuove leve non si rigenerano, quindi il rischio dell’accanimento terapeutico è alto. A riguardo però è giusto ammettere che la Settimana del Liscio a metà settembre ha un obiettivo auspicabile, quello cioè di prolungare la stagione turistica costringendo alcune attività a rimanere aperte una settimana in più. Certo i fusti di birra “non volano” ma l’alternativa è che dal 15 settembre in poi il paese sia praticamente chiuso nonostante il bel tempo e le temperature gradevoli. Urge però guardare avanti e trovare anche un’alternativa ad una distintiva manifestazione tradizionale del nostro DNA che però diventerà sempre più marginale. D’altronde se il liscio avesse un futuro economico turistico di rilievo, Rimini, Riccione, Ravenna e i suoi lidi ce lo avrebbero “rubato” da tempo.
Passiamo ad un evento storico a mio avviso geniale come la “Cena Romana”, la quale però resta un’esclusiva per pochi e non è una gran scelta visto perché l’idea è stupenda ed andrebbe per questo estesa, così come la “Cena sotto le Stelle” o la “Cena Romagnola”, tutte serate per gli ospiti degli hotel di Viale G. Cesare. Le idee buone andrebbero condivise. Proseguendo con gli eventi criticabili, c’è senza dubbio quello del 14 luglio in cui l’ottuagenario Al Bano dialogherà e si esibirà con i figli Yari, Jasmine e Al Bano Jr, che senza di lui dialogherebbero con i clienti alle casse dell’Iper.
Per luglio 2025 è in programma un dialogo con Mosè, per luglio 2026 invece una seduta spiritica con Renato Carosone. Ci sono poi 4 eventi nell’arco dell’estate dedicati alle auto d’epoca: due volte l’Autoexpo, l’American Dreamscar e il Seventhird Car Expo, mostre fatte in Viale G. Cesare. A mio avviso ne basterebbe uno perché poco caratterizzanti il nostro paese ma soprattutto perché sono di una tristezza inaudita. Propongo in alternativa un concerto di Sandy Marton. Altra nota dolente è “La Notte Rosa” che, citando Fantozzi, è una cagata pazzesca. Il modello quantità e rara qualità, più ce n’è meglio è o il divertimentificio a tutti i costi ormai andrebbe superato.
Meglio utilizzare quelle enormi risorse pubbliche in tutta la costa romagnola in maniera diversa. Per fare un esempio di come la Notte Rosa sia ormai una manifestazione inadeguata basta domandarsi che senso ha proporre 50 artisti musicali sulla costa, di cui alcuni certamente validi e per questo in grado di farsi pagare il biglietto del concerto, mentre il resto si esibiscono “gratuitamente” perché idonei più che altro a tagliare l’erba nei fossi. Per quanto riguarda gli eventi tipicamente culturali credo siano ben programmati anche se ne andrebbero trasportati un paio anche “al mare”, magari quelli in versione più “leggera” visto la tipologia di turismo “da canottiera sporca di sugo”. Oppure in ambito storico legate a Giulio Cesare e il Rubicone. Qui il potenziale è ancora enorme, tris stagionale, sviluppabile a 360° e senza scadenza temporale. Un fatto storico di valenza mondiale che deve essere sfruttato ancora di più.
L’Arena alla foce del Rubicone continua ad ospitare gli eventi musicali migliori, grazie alla proficua logistica ed agli spazi che garantiscono maggior afflusso ai concerti. Tutto ciò “sposta” di fatto i “grandi” avvenimenti in una zona del paese, lontana dalla maggior parte degli esercizi pubblici del centro o di viale Nazioni e di Via G. Cesare. Con l’allargamento autunnale dei giardini don Guanella è ovvio pensare che la strategia turistica del futuro, politicamente continuerà ad essere questa. I pochi spazi rimasti a G.M. negli ultimi 30 anni sono stati edificati o impermeabilizzati tutti dalle amministrazioni bipartisan e nella totale indifferenza dei cittadini. L’errore più eclatante resta Gatteo Mare Due che avrebbe potuto essere il serbatoio degli spazi e dei sevizi turistici di questa località turistico balneare dei prossimi 30 anni, ma l’amministrazione dell’epoca ebbe una lungimiranza di una “zucchiera” ma è giusto ricordarlo, in linea con l’elettorato gattese.
Giorgio Venturi