Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini ha incontrato il sindaco Roberto Canali per presentare la piattaforma programmatica “Produrre non è peccato” (www.produrrenonepeccato.it), un documento con cui si stanno sollecitando amministratori locali e candidati sui temi centrali per il futuro del settore primario, un confronto che coinvolge anche livelli istituzionali superiori, infatti l’organizzazione ha incontrato anche il candidato alle elezioni europee Guglielmo Garagnani.
“Gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete dalla politica per tornare a essere competitivi. In particolare, i nostri associati della Valle del Rabbi evidenziano come fare agricoltura in collina sia ancor più difficile dopo l’alluvione, anche per il gap infrastrutturale che storicamente sconta questo territorio – commentano Carlo Carli e Alberto Mazzoni, rispettivamente presidente e vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – Nelle aree interne c’è poi un problema di sicurezza nelle campagne che necessita di una risposta di sistema”.
Un appello raccolto da Canali, che nel suo intervento ha rimarcato l’importanza dell’agricoltura per Predappio, che, se ben sfruttata, potrebbe avere un impatto positivo anche sul turismo. Il Covid ha fatto riscoprire la bellezza della vita “lenta” e dei paesaggi collinari, generando un nuovo interesse per l’Appennino. Un’opportunità da cogliere attraverso un piano di ospitalità diffusa che dia ai vacanzieri la possibilità di vivere l’esperienza della campagna e valorizzare così le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Un obiettivo ambizioso che, secondo il sindaco, il Comune può supportare attraverso misure come la revisione del PUG in un’ottica meno restrittiva per i progetti che coinvolgano il turismo e che metta al centro le aziende agricole, candidate ideali a sviluppare l’offerta ricettiva. Piani che raccolgono il plauso di Confagricoltura. “L’ospitalità diffusa è una leva fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio – spiegano Carli e Mazzoni – e l’agricoltura è una chiave per far vivere ai turisti un’esperienza autentica e indimenticabile. Troppo spesso però i progetti di valorizzazione si bloccano a causa della burocrazia; la semplificazione amministrativa è uno dei punti chiave della nostra piattaforma perché libera il potenziale di crescita delle imprese e, a cascata, di tutta la comunità”.
Unità di intenti tra Canali e Confagricoltura anche per quanto riguarda la questione della sicurezza nelle campagne, tema particolarmente sentito nella Valle del Rabbi a seguito di diversi episodi di furti di attrezzature e nelle abitazioni. Il tema sicurezza sarà al centro dell’azione dell’Amministrazione, attraverso un rafforzamento dei controlli sul territorio in collaborazione con i Comuni limitrofi. Il piano conta anche sull’appoggio del Prefetto di Forlì, che Canali ha incontrato nei giorni scorsi.
“Come associazione non abbiamo bandiere ma apprezziamo l’attenzione di tutte le forze politiche alle necessità degli agricoltori. Il settore può essere un volano di crescita per tutta la Valle del Rabbi se nel prossimo quinquennio ci sarà la giusta vicinanza da parte delle amministrazioni locali. Noi agricoltori – concludono Carli e Mazzoni – siamo pronti a fare la nostra parte”.