“Solo attraverso il dialogo aperto e il confronto di idee possiamo affrontare le sfide che ci attendono e costruire un futuro migliore per la nostra comunità”. Ne è certo Erio Sbaragli, 66enne laureato in Scienze Agrarie che ha alle spalle un lungo percorso lavorativo in ambito agroalimentare che lo ha portato a operare anche in diversi ambiti privati ed enti pubblici, concludendo la carriera professionale come carabiniere forestale.
“Sono stato consigliere della lista civica “Viva Forlì”, 2004/2009 con Marino Bartoletti – afferma – con un piglio moderato ma deciso all’epoca come opposizione, bella esperienza. Ho scelto di candidarmi ne “La Civica Forlì Cambia” perché stimo il sindaco Gian Luca Zattini per l’impegno che ha profuso in questi 5 anni e per la decisione di ricandidarsi. Ritengo che, durante il suo primo mandato, abbia dimostrato di essere primo cittadino di tutti i cittadini, così come credo fermamente che ciascun Consigliere comunale debba sentirsi responsabile dell’intera cittadinanza e non solo di una parte di essa essendo tutti ‘pro tempore’. In questo senso Zattini ha sempre dimostrato spirito di servizio, confrontandosi sui problemi concreti con garbo, evitando sterili polemiche e affrontando le questioni in maniera non ideologica”.
Impegnato in associazioni di volontariato ed educative, Sbaragli è appassionato di escursionismo ed enogastronomia. “Sono per la partecipazione attiva di tutti i cittadini che avanzino osservazioni realistiche e propositive – sottolinea – con un’Amministrazione comunale che deve accrescere il proprio ruolo di alleato istituzionale nel tendere al bene comune. Mi piacerebbe che i prossimi 5 anni fossero contraddistinti da una disponibilità non pregiudiziale al confronto tra avversari politici, che sono tali e non nemici, per poter affrontare i temi che riguardano anche Forlì come, solo per fare qualche esempio: emergenza abitativa, integrazione tra culture e popolazioni di varia provenienza, legalità e sicurezza, natalità ed avanzamento dell’età, tutela del patrimonio ambientale. Come laico cattolico, con la rivisitazione della dottrina sociale, affronto la candidatura a Consigliere comunale per dare il mio contributo al cambiamento innescato dalla giunta Zattini in questi ultimi cinque anni non sempre “facili” per Covid ed alluvione”.
Sbaragli incoraggia poi un coinvolgimento aperto e inclusivo dei cittadini a partire dalla definizione del programma elettorale: “La Civica Forlì Cambia non sarà guidata da interessi particolari o da decisioni prese a porte chiuse, ma piuttosto il risultato di un processo inclusivo e partecipativo che rifletta realmente la volontà e gli interessi della nostra comunità. È, infatti, attraverso il dialogo aperto e l’ascolto attento dei concittadini che si possono sviluppare politiche e proposte concrete in grado di rispondere realmente alle loro esigenze”.