«Un lavoro importante quello svolto dalla commissione consiliare di indagine e studio sull’emergenza alluvione. Molte le occasioni di incontro nelle sedute. La fase di indagine si è conclusa con l’audizione di tutte le associazioni sindacali del territorio forlivese, i sindacati dei lavoratori dipendenti e le associazioni di categoria delle imprese. Durante le audizioni, da parte di tutti vi è stata la massima partecipazione e la disponibilità a relazionare, ciascuno per le proprie competenze, su quanto verificatosi nei giorni drammatici dell’alluvione di un anno fa, su quali siano stati effettivamente i danni subiti, così come altrettanto importante è stato il contributo che le stesse organizzazioni hanno fornito per indicare ciò che si è fatto come ciò che non si è fatto e, soprattutto, quanto, secondo loro, si potrà fare. La relazione non poteva essere concordata, perché per la cronaca, non mi serviva nessuna forma di controllo; d’altronde, agli atti, ci sono tutti i documenti, qualora se ne volesse prendere visione. Sulle considerazioni finali, mi sono attenuto scrupolosamente a quanto emerso durante le 12 sedute» è il commento di Lauro Biondi presidente Commissione consiliare di indagine e studio sull’emergenza alluvione e capogruppo consiliare Forza Italia.
«Non avrei potuto, salvo una palese omissione degli atti, dichiarare che, da parte dell’Amministrazione comunale, vi sono state manchevolezze tali da poter pensare ad un pregiudizio sui drammi che si sono verificati. Per il passato, è altrettanto una verità inconfutabile che sul territorio si sarebbero potuti fare investimenti in gradi di attutire il fenomeno di esondazione che si è verificato in quei giorni. C’è stata, quindi, la massima correttezza senza nessun tentativo di attribuire responsabilità, se non quelle palesatesi storicamente. Si è considerato l’evento straordinario e le immense precipitazioni di quel periodo. Per quanto mi riguarda, ho ritenuto di mettere al posto delle polemiche la massima attenzione alle condizioni dei nostri concittadini, che hanno subito danni e purtroppo, in alcune famiglie, anche vittime, che voglio ricordare con il cordoglio e la commozione che ho vissuto fin dal primo momento. Come si legge nella relazione, l’impegno di tutti non finisce qui, perché nel rispetto degli impegni presi dobbiamo e vogliamo garantire il risarcimento dovuto e gli interventi strutturali sul territorio, consentendo alla gente di poter vivere in sicurezza e di poter riprendere serenamente le proprie attività. Terminato il lavoro operativo della Commissione, dopo aver rispettato la terzietà del mio ruolo, ho anche ritenuto di comunicare al Consiglio la mia decisione di sciogliere la riserva ricandidandomi per il prossimo Consiglio Comunale con Forza Italia» conclude Lauro Biondi.