«Da tempo richiediamo, come gruppo consigliare di minoranza, l’accesso e sopralluogo al cantiere della palestra, per capire i motivi di un ritardo che ormai si è consolidato, e che l’attuale Amministrazione aveva promesso di “correggere”, individuandone l’intera responsabilità nell’operato della giunta precedente. Questo faceva denotare, peraltro, una grande ignoranza in tema di appalti pubblici, poiché essi non sono in nessun modo appannaggio del sindaco o dell’assessore, in nessun momento della procedura, ma esclusivamente del RUP e del direttore lavori, dagli albori della procedura, fino alla sua conclusione. Non di meno, il sindaco Billi aveva dato l’inaugurazione come prossima a venire, invitando già le società sportive ad organizzare i corsi presso il plesso, salvo poi constatare in silenzio come le suddette associazioni si siano dovute arrangiare diversamente per il prosieguo delle lezioni durante l’anno scolastico in corso» si legge in una nota del gruppo “Insieme per Crescere“.
«Ad ogni modo, abbiamo richiesto nuovamente di poter effettuare il sopralluogo presso la palestra sulla base di una risposta positiva del Dirigente del Servizio Edifici Pubblici – del Comune di Forlì previ pareri dati dall’attuale Segretario Comunale forlivese, dal direttore e dal dirigente del Servizio Cultura – alla medesima richiesta effettuata dai consiglieri Calderoni, Morgagni e Zattoni. Il suddetto Dirigente, difatti, ha risposto affermativamente ai consiglieri che chiedevano alla Giunta forlivese di accedere ad alcuni cantieri. Ciò sulla scorta della vigente giurisprudenza che prevede che “Senza previsione regolamentare, per l’accesso ai locali comunali occorre il previo raccordo con i dirigenti competenti. Così si esprime in sintesi con un parere il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali”. Delle due, l’una, quindi: o a Forlì gli organi tecnici hanno acconsentito al sopralluogo da parte dei consiglieri di minoranza in violazione della legge oppure – come sosteniamo da tempo – l’accesso documentale dei consiglieri, disciplinato dal TUEL, si applica – per analogia, anche agli edifici oggetto di lavori pubblici. Attendiamo quindi il responso, aspettandoci che, questa volta, sia positivo» conclude Insieme per Crescere.