Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore.
«Sono un residente sul colle bertinorese e più precisamente nella frazione di Ospedaletto, affetto da disabilità motoria con marcato deficit nella deambulazione e non provvisto di altro mezzo, se non il servizio di trasporto pubblico e peraltro con frequenze per raggiungere la sola vicina Forlimpopoli non così ravvicinate, verosimilmente non meno di due ore e nei soli giorni feriali. Orbene giovedì 4 aprile mi sono visto lasciare sul marciapiede, poiché giunto ad Ospedaletto alle 8.30 come da orario ufficiale, il bus di tpl, linea 121 un 20 posti, risultava pieno in termini di capienza passeggeri, senza per me alcuna altra possibilità se non restare in strada o accollarmi un ulteriore onere di spesa non esiguo 40 euro circa e forse in futuro rimborsatomi, per una corsa taxi, pur disponendo di abbonamento al bus già pagato a mie mani. Ora mi chiedo come è mai gli organi competenti, e l’Amministrazione comunale, quale ente pagante delle corse di trasporto pubblico locale, essendo perfettamente a conoscenza della giornata mercatale del giovedì, nella vicina Forlimpopoli, non garantiscono il servizio pubblico a tutti i cittadini?» C.G.