Nuovo direttore scientifico per l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Irst “Dino Amadori” Irccs: a guida del coordinamento, programmazione e sviluppo delle attività di ricerca dell’Istituto, è stato nominato Nicola Normanno. L’incarico, di durata triennale, è stato approvato dall’assemblea dei soci e deliberato dal Consiglio d’amministrazione riunitosi giovedì 14 marzo e segue una pubblica selezione condotta da una qualificata commissione esterna.
Il dottor Normanno è nato a Ottaviano (Napoli) nel 1964 e si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1988 all’Università degli Studi Federico II di Napoli. Ha lavorato come ricercatore post-dottorato al National Cancer Institute di Bethesda (USA), specializzandosi poi in oncologia medica e successivamente in ematologia. Nel 2004 ha vinto l’Annals of Oncology Prize for Translational Research e nel 2005 è diventato professore associato aggiunto alla Temple University di Philadelphia (USA). Dal 2005 è stato nominato direttore dell’Unità di Biologia Cellulare e Bioterapia dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione “G. Pascale” e dal 2006 è presidente del Dipartimento di Ricerca dello stesso istituto.
Tra i primi a promuovere ed utilizzare tecniche basate sul sequenziamento di nuova generazione (NGS) negli studi clinici, ha profonde competenze nel campo della diagnostica clinica e della biopsia liquida. All’INT “Pascale” ha guidato ricerche in studi preclinici e clinici, con particolare riguardo all’identificazione di biomarcatori associati alla sensibilità/resistenza ad agenti target-based nello sviluppo clinico. Attuale Presidente di IQN Path – International Quality Network for Pathology, associazione internazionale impegnata nella promozione dell’oncologia di precisione, fa parte anche di gruppi di lavoro per l’organizzazione di schemi nazionali e internazionali di valutazione esterna della qualità (VEQ) in patologia molecolare. Membro di numerose associazioni nazionali e internazionali di ricerca sul cancro (AACR, GOIM, AIOT, ESMO, AIOM, SIC, FONICAP) è stato presidente eletto della Società Italiana di Cancerologia (SIC). È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste internazionali ed è revisore per numerose riviste peer reviewed.
La scelta del dottor Normanno – che succede al professore Giovanni Martinelli, direttore da gennaio 2018 – ha inteso premiarne l’elevata produzione scientifica e le notevoli capacità progettuali tese a potenziare le attività di ricerca traslazionali. Tra i compiti che spettano al neo direttore figurano la promozione, il coordinamento e la gestione della ricerca dell’Istituto in coerenza con le programmazioni regionale e ministeriale, la gestione dei finanziamenti in sinergia con Ausl della Romagna e Comprehensive Cancer Care and Research Network (CCCRN), oltre che con la presidenza del Comitato Tecnico Scientifico e del Comitato Medico Scientifico Irst.
“Un passaggio importante per l’Irst di Meldola – afferma l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini – che, con la nomina del dottor Normanno, assicura assoluta qualità all’attività dell’Istituto, continuando a consolidare il valore della sanità regionale. Al professor Martinelli va il mio ringraziamento per il lavoro fino a qui svolto, con l’augurio di un futuro in cui la ricerca possa continuare ad essere centrale nel suo impegno. Al dottor Normanno il benvenuto e l’augurio di buon lavoro, con l’obiettivo di poter contribuire a rispondere sempre nel migliore dei modi alla richiesta di salute dei nostri cittadini”.
“Al nuovo direttore scientifico Nicola Normanno, da parte mia, di tutti i Soci e dei Consiglieri IRST, i complimenti per l’incarico e i migliori auguri di buon lavoro – interviene il dott. Fabrizio Miserocchi, presidente Irst Irccs -. Il dottor Normanno arriva in un istituto che, pur in un contesto complicato per la sanità, negli ultimi anni ha saputo conquistare risultati scientifici e di ricerca importanti. Di questo merito va al professore Giovanni Martinelli, cui dobbiamo stima e riconoscenza. Ma è connaturato in Irst e nel suo essere un Irccs, guardare sempre oltre, non fermarsi neppure un istante al singolo traguardo raggiunto. Il primo a insegnarcelo è stato il caro professore Amadori. Un intento che è proprio anche del dott. Normanno, per questo siamo certi saprà accompagnare il nostro istituto verso un’ulteriore crescita scientifica, d’innovazione ed apertura internazionale”.
“La nomina del nuovo direttore scientifico – commenta Lorenzo Maffioli direttore generale Irst Irccs – rappresenta un ulteriore momento di sviluppo dell’Irst. Con il professore Giovanni Martinelli, cui esprimo il mio personale ringraziamento unito a quello di tutti i dipendenti dell’Istituto, si sono raggiunti importanti riconoscimenti scientifici. Al dottor Normanno, che ha una reputazione di prim’ordine nel panorama oncologico internazionale, porgo il benvenuto di tutto il team Irst: insieme sapremo navigare verso nuove e interessanti strategie terapeutiche nella battaglia quotidiana contro i tumori”.
“La nomina del dottor Normanno – sottolinea Maria Teresa Montella direttrice sanitaria Irst Irccs – apre nuovi scenari e aprirà nuove linee di ricerca e di crescita dell’Istituto. Oggi è impensabile lavorare per silos separati tra ricercatori, medici e professionisti che operano in questo ambito, il lavoro di team diventa elemento cardine per dare risposte qualificate, così come è necessario mettere in atto programmi in stretta connessione con l’Ausl della Romagna. Occorre creare le condizioni organizzative affinché patologi, oncologi, farmacisti, biologi molecolari, ematologi analizzino i dati per individuare cluster di popolazione che possono beneficiare di terapie innovative. Non posso che essere molto contenta di questa nuova strada che intraprenderemo”.
“Sono onorato – spiega Nicola Normanno – di assumere la direzione scientifica di un prestigioso Irccs quale l’Irst e ringrazio la Regione Emilia-Romagna, il Consiglio d’Amministrazione ed il presidente Fabrizio Miserocchi per la fiducia che mi hanno accordato. Succedere in questo incarico a Dino Amadori e Giovanni Martinelli sarà un’impresa difficile. Metterò a disposizione dell’Irst tutte le mie conoscenze e competenze per favorire lo sviluppo di un centro di eccellenza per l’oncologia di precisione, che possa essere un punto di riferimento per la ricerca e l’assistenza a livello regionale, nazionale ed internazionale”.
Conclude il professore Giovanni Martinelli: “Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine verso tutte le professioniste e professionisti che hanno creduto in questo meraviglioso percorso e che oggi ho il privilegio di poter chiamare amiche, amici. Volontari, ricercatori, medici, tecnici, infermieri, da tutti ho visto sempre la massima dedizione verso Irst ma, soprattutto, verso i nostri pazienti. Un impegno comune che ci ha permesso di raggiungere quegli obiettivi di mandato che, quando fui scelto come Direttore, definimmo insieme a Dino Amadori: connotare l’Istituto come centro per la medicina di precisione attraverso l’estensione massiva della profilazione molecolare; incrementare l’offerta terapeutica sperimentale con nuovi studi clinici; potenziare la teranostica sfruttando le grandi competenze d’Istituto nello studio e sviluppo di radiofarmaci; incrementare l’internazionalizzazione dell’Istituto e i finanziamenti da bandi europei; promuovere la formazione di giovani professionisti e la specializzandi; fare rete con il territorio, dare forza al CCCRN”.