Tenere alta la guardia e unire le forze, perché la mafia non si pone limiti e ha la capacità di cambiare volto per perseguire i propri scopi illeciti, infiltrandosi ovunque e adattandosi ai cambiamenti sociali ed economici. Anche in Emilia e in Romagna, come dimostrano le risultanze del processo “Aemilia”, bisogna togliere il brodo di coltura in cui le mafie prosperano, l’area grigia degli insospettabili: per questo è così importante sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e della difesa dei principi della Costituzione sin dalla scuola. In questo la cooperazione è il miglior antidoto. Questi i temi trattati nel corso dell’incontro svolto oggi nell’auditorium di palazzo Sidera di Forlì tra Pietro Grasso e 120 studenti del Liceo scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli.
Pietro Grasso ha raccontato la sua lunga esperienza da magistrato impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una missione perseguita da quando indossò la toga nel 1969, fino ai ruoli chiave come giudice del maxiprocesso a Cosa Nostra, procuratore capo di Palermo e procuratore nazionale antimafia. In seguito Pietro Grasso ha ricoperto la carica di Presidente del Senato e Senatore e, oggi, è presidente della Fondazione Scintille di Futuro ETS, creata per contribuire allo sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole e dell’etica della responsabilità.
Grasso ha raccontato le intimidazioni e le minacce quotidiane alla famiglia, l’alto costo pagato nella vita privata, i sacrifici e i dolori da cui è nata la motivazione a continuare la battaglia per cercare verità e giustizia. Ai giovani che lo intervistavano ha ricordato che il potere che dà la criminalità è illusorio e che il vero rimedio contro la mafia è la cultura della legalità, fatta dei valori costituzionali del rispetto, dell’uguaglianza e della partecipazione. Ma anche che dietro a ogni mafioso c’è sempre un uomo, che può essere convinto a collaborare e a svelare le dinamiche segrete dell’organizzazione di cui fa parte.
L’iniziativa, intitolata “Pagine di legalità, esempi di cittadinanza”, è nata dalla collaborazione tra la Fondazione Conad ETS, la Fondazione Scintille di Futuro e la cooperativa Commercianti Indipendenti Associati. Ad accogliere il presidente Pietro Grasso per CIA-Conad c’erano il presidente Maurizio Pelliconi e l’amministratore delegato Luca Panzavolta. Erano presenti in sala il Prefetto di Forlì-Cesena Rinaldo Argentieri, il questore Claudio Mastromattei, il comandante della Guardia di Finanza Vito Pulieri e il tenente colonnello dei Carabinieri Stefano Monnati. Il dibattito è stato condotto dalla direttrice di Fondazione Conad ETS, Maria Cristina Alfieri.
«CIA-Conad è da sempre sensibile alle tematiche sociali e attraverso questa iniziativa vogliamo ribadire ancora una volta il nostro impegno al fianco delle Comunità per sostenere il patrimonio più grande del nostro Paese: i giovani e il loro futuro – ha affermato Luca Panzavolta amministratore delegato di CIA-Conad –. Con Fondazione Conad Ets stiamo portando avanti un programma formativo di eventi live su temi di grande attualità e interesse per le nuove generazioni, il Progetto Scuola, e come Cooperativa siamo molto attivi con iniziative sportive, culturali e sociali che mirano a coinvolgere e supportare i giovani. Questo progetto altamente formativo, a cui abbiamo aderito con convinzione, si pone perfettamente in linea con “Sosteniamo il futuro Conad”, che racchiude il nostro impegno verso un futuro più sostenibile».