“Da mesi parlo inascoltato della necessità di avere un luogo che diventi il simbolo identificativo, la sua narrazione, e la bandiera della nostra Romagna. Essendo nativo di Forlimpopoli mi sento in dovere di dare il mio contributo. L’area ex Orbat di Forlimpopoli sarebbe la più indicata al mio progetto, dando anche una svolta al paesaggio che si presenta attualmente abbandonato, e avendo la porta d’ingresso dalla stazione alla città è un area che va riqualificata. Forlimpopoli deve parlare della sua storia e del suo futuro green. Ho proposto anche a Forlì di usare il mio progetto nell’area “ex Eridania” per collocare un “Giardino Botanico Nazionale” non un semplice giardino, ma un simbolo nazionale come i famosi Royal Botanic Gardens di Kew a Londra” è la proposta di Massimo Viroli del Movimento Indipendenza.
«È evidente che la botanica e l’agricoltura attualmente hanno bisogno di una grande attenzione, e soprattutto di un rilancio, specie in Romagna dove ha storicamente un passato di aziende agricole famigliari e di un lavoro fatto col cuore. Forlimpopoli ha l’opportunità di accostare alla sua notorietà come patria del buon cibo a quella della produzione agricola d’eccellenza. Una vetrina internazionale a immagine e supporto dei tanti romagnoli che lavorano la nostra terra. Inoltre dobbiamo dare una collocazione scientifica alla nostra Università di Agraria dove i ragazzi potranno dimostrare le loro capacità. Un progetto economicamente sostenibile dall’Università e soprattutto dal ticket d’entrata dei turisti che vorranno visitare questo gioiello romagnolo» insiste Viroli.
«Immaginiamoci quella grande area rigogliosa di piante multicolori e profumi, provenienti da tutto il mondo, 365 giorni all’anno, con un area esterna ed una interna per gli eventi culturali di ogni genere, praticamente saremo i primi in Italia. Questo ridarà vita al centro storico con la riapertura delle attività e le conseguenti richieste di alloggi, rinnovando l’economia locale. Importante è la Stazione Ferroviaria posta a pochi metri, permettendo così la possibilità dei grandi collegamenti nazionali ed europei giornalieri, con una forte crescita del turismo che sarà presente tutto l’anno. Ritorniamo a essere visionari come lo fu Pellegrino Artusi della nostra amata città» conclude il coordinatore provinciale FC Movimento Indipendenza Massimo Viroli.