«La richiesta dei tre coordinatori di quartiere esula un po’ dallo spirito di vera condivisione che questa Amministrazione sta portando avanti dal 16 maggio scorso, quando la nostra città è stata colpita dall’alluvione. La presa di posizione sulla gestione della commemorazione la dice lunga su come alcuni coordinatori, tra l’altro candidati alle prossime amministrative, utilizzino il loro ruolo per rendersi protagonisti a ogni costo, anche davanti a un evento tragico come l’alluvione. Anziché condividere e unire le forze per rendere quello del 16 maggio un momento che abbia un sapore di vera comunità, la loro unica preoccupazione è non poter essere protagonisti assoluti, in qualità di coordinatori, della commemorazione» è il commento di Albert Bentivogli consigliere comunale della Lega.
«Invece di giudicare la scaletta della giornata, anzi delle giornate da qui a sabato, il loro cruccio è voler coinvolgere quella parte di città che fortunatamente non è stata travolta dal fango. Non sono d’accordo con la scelta di mettere da parte quella porzione di città ancora ferita dagli eventi del maggio scorso per dare spazio a chi invece non può raccontare come sono andate le cose perché non le ha vissute in prima persona. Come recita il proverbio, solo chi ha avuto male ai denti può raccontare cosa prova. In questo caso, sono proprio i cittadini forlivesi colpiti da quella tragedia che devono essere inclusi e resi partecipi di un’iniziativa che è dedicata solo al ricordo di quei momenti. E questo dovrebbe avvenire senza il bisogno di dover strumentalizzare ogni singola questione» conclude il segretario forlivese e vice capogruppo della Lega, Albert Bentivogli.