«Un anno fa si è verificato un evento drammatico come non ricordiamo essere mai successo. Durante i lavori della commissione d’indagine e studio sull’emergenza alluvione, ho sempre cercato di non scadere nelle polemiche più sterili, perché mi ero dato come obiettivo di svolgere la funzione nell’esclusivo interesse dell’intera città e in particolare dei cittadini colpiti dall’alluvione. L’analisi e le indagini che abbiamo svolto ci hanno portato ad una conclusione: la Regione Emilia-Romagna non ha pianificato e non ha realizzato in Romagna ciò che andava costruito a livello infrastrutturale (vasche di laminazione), come invece in gran parte sono state realizzate nel territorio emiliano» è l’analisi di Lauro Biondi presidente della commissione speciale di indagine e studio sull’emergenza alluvione e consigliere comunale.
«Gli stessi enti locali, la Provincia e il Comune avrebbero dovuto e potuto prevedere, e quindi realizzare, un potenziamento della rete fognaria ed essere più attenti alle dinamiche che regolano l’attività degli enti preposti al governo delle acque. Ma anche su questo parliamo di responsabilità di un arco temporale di circa trent’anni. Ed è questa, quindi, la ragione che mi porta a sostenere che l’attuale Amministrazione, per quanto di sua competenza, ha fatto tutto ciò che si poteva fare. Aggiungo, per onestà intellettuale, che si può sempre fare meglio e che, nell’agire in emergenza, può essere mancata, da parte di qualche ufficio e di qualche assessorato, l’esperienza necessaria per prevedere in maniera più puntuale ciò che avrebbe potuto verificarsi. In parte lo dimostrano anche le vicende relative al monumento realizzato per il ricordo dell’alluvione e al basamento sul quale lo stesso è stato posto. Su questo dovremo accertare se vi siano stati errori di valutazione. In ogni caso, al sindaco Zattini non si possono attribuire responsabilità e non lo dico perché sono di parte, ma si tratta semplicemente di una corretta lettura di come si sono svolti i fatti» insiste Biondi candidato consigliere comunale per la Lega nelle prossime amministrative.
«Oggi, ad un anno da quel terribile evento, esprimo sentimenti di commozione, cordoglio e solidarietà per i cittadini che purtroppo non ci sono più e per coloro che vivono nella paura e nella necessità impellente di recuperare i danni che hanno subito. Per questo, l’impegno che ci siamo assunti con la Commissione Alluvione rimane valido e cogente affinché si producano i risultati che abbiamo scritto anche nel documento conclusivo dei lavori della Commissione stessa. La futura Amministrazione e il prossimo Consiglio comunale dovranno vigilare ed essere al fianco dei cittadini perché le promesse vengano mantenute, come dovrebbe essere costume della buona politica e dei valori propri dell’attività amministrativa. Non dimentichiamo, quindi, ma ciascuno di noi si senta impegnato per profondere il massimo sforzo in questa direzione» conclude Lauro Biondi.