“In arrivo 900.000 euro dalla Regione per l’emergenza casa, chiediamo ai forlivesi di sostenere la nostra coalizione per Rinaldini sindaco, così da poter sviluppare una politica abitativa realmente finalizzata a calmierare i prezzi di locazione per giovani, studenti e famiglie precarie”. Ad esortare gli elettori è il candidato indipendente di Alleanza Verdi e Sinistra, Milad Basir, che da 10 anni si batte per ottenere contratti di locazione concordati per le fasce più deboli della popolazione forlivese.
“Notizie molto incoraggianti arrivano dalla Regione Emilia-Romagna sul problema del caro affitti – ha spiegato Basir -. Infatti, la Regione ha approvato lo scorso 6 maggio due delibere di grandissima importanza. La prima, relativa alla programmazione regionale sulla concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione, per un ammontare di 415.000 euro nell’anno 2024. La seconda delibera stabilisce il bando per l’attuazione della programmazione straordinaria di recupero e anche assegnazione degli alloggi ERP per l’anno 2024”. In totale, l’assemblea legislativa regionale ha stanziato un pacchetto di 10 milioni di euro da ripartire in tutta la regione per specifici interventi di recupero, da effettuare entro il 2025.
“Per il nostro territorio provinciale arriveranno circa 900.000 euro – ha chiarito Basir – ma non bisogna sottovalutare la questione degli alloggi sfitti che, secondo i dati della Regione, sono circa 320 a Forlì al 31 dicembre 2023 di fronte ad un numero elevatissimo di domande giacenti nella graduatoria Erp, circa 3000 al 31 dicembre 2022”. Questi finanziamenti potranno essere utilizzati, dunque, sia per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico esistente sia per aumentare la disponibilità di contratti di locazione a costo calmierato.
“La questione della casa è una delle priorità nel nostro programma di governo – ha assicurato Basir – soprattutto per me che da anni lavoro per garantire a tutti il diritto all’abitare, senza escludere nessuno. Queste delibere rappresentano un primo passo per unire tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, nell’affrontare efficacemente l’emergenza abitativa. Se i nostri concittadini mi daranno la loro fiducia, questo tema sarà tra i primi che solleverò in Consiglio comunale. Non è ammissibile tenere una parte del patrimonio pubblico sfitto, mentre la gente dorme all’aperto sotto le stelle”.