Sabato 4 maggio avrà luogo un concerto in cui si potrà finalmente ascoltare la voce di alberi e piante: tramite due sensori posizionati sulle foglie, le variazioni elettriche delle piante verranno convertite in note musicali. Alle ore 20,00 gli alberi di Corte San Ruffillo agriresort Bio sulle colline di Dovadola faranno sentire la propria voce. Il circuito avanzato di biofeedback realizzato dal Team Plants Play, infatti, capta la variazione di impedenza elettrica delle piante o alberi tramite due sensori che vengono posizionati sulle foglie o sul tronco. Il processore centrale ad ogni variazione di impedenza della pianta assegna una nota con un’intensità. Il valore in frequenza della nota viene assegnato in base ad un’analisi gaussiana del segnale tramite un algoritmo statistico che converte l’impedenza elettrica in note nel tempo.
La polifonia può arrivare ad un massimo di 5 note in contemporanea.
Tutto l’ambiente collabora alla composizione musicale poiché le piante sono estremamente consapevoli di quello che succede nell’ambiente che le circonda, hanno linguaggi estremamente sofisticati e possiedono più di 15 sensi. In questo modo possiamo notare come la musica generata dalla pianta sia la diretta conseguenza non solo delle sue classiche funzioni fisiologiche, ma anche della percezione che lei ha dell’ambiente circostante. Toccando la pianta risulta evidente il modificarsi della musica composta, ogni essere vegetale reagisce diversamente agli stimoli e quindi la musica generata è sempre unica e mai scontata.
“Si realizza un sogno – dice Sara Vespignani titolare di Corte San Ruffillo – sabato sera potremo ascoltare la vera voce dei cipressi secolari che dimorano qui. Non vedo l’ora. Edoardo Taori, che ha ideato il circuito, sarà presente per poter captare la loro voce e dare luogo a questa esperienza unica“. tutti i dettagli ed il programma completo sul sito www.cortesanruffillo.it.