Sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la formazione di imprenditori e lavoratori e lo sviluppo dell’imprenditorialità cooperativa come preziosa opportunità per i giovani. Sono questi i temi che stanno particolarmente a cuore a Francesco Pace, candidato de La Civica Forlì Cambia dove è deciso a portare il suo bagaglio di competenze professionali al servizio della comunità. Con oltre 30 anni d’esperienza in enti di formazione professionale emanazione dei sistemi della cooperazione e dell’edilizia, ha scelto di correre alle prossime amministrative per mettere al servizio della città le competenze e l’esperienza maturate durante questo lungo percorso.
“Vorrei portare il mio contributo per il miglioramento della città – spiega – in una lista come quella che sostiene Gian Luca Zattini in cui prevale lo spirito di moderazione e l’ascolto di tutti i contributi che provengono dalla società civile. Ne La Civica Forlì Cambia c’è spazio per il dialogo fuori da ideologie o schematismi dettati dai partiti”. In questo contesto Pace è deciso a portare l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per garantire ciò, la formazione professionale svolge un ruolo cruciale per dotare da una parte i lavoratori delle competenze necessarie per svolgere le loro mansioni in modo sicuro e, dall’altra, formare gli imprenditori su come creare e mantenere ambienti di lavoro sicuri e rispettosi.
“Un accordo Stato-Regione di prossima pubblicazione – dice – prevede la formazione anche per il datore di lavoro, aspetto assolutamente innovativo rispetto alla normativa precedente. In tema di formazione, inoltre, si vive a livello imprenditoriale la necessità di manodopera specializzata che richiede normative più snelle per formare i giovani e inserirli con più velocità nel mondo del lavoro sempre nella tutela della dignità del lavoro giovanile”.
Opportunità preziosa soprattutto per le nuove generazioni, è rappresentata dall’imprenditorialità cooperativa che offre un modello di business basato sulla collaborazione, l’equità e la solidarietà, promuovendo allo stesso tempo la partecipazione democratica e la redistribuzione equa delle risorse. “Attraverso lil mondo cooperativo – rilette – si fa impresa non come dipendente ma come imprenditore di sé stesso. Spesso piccole cooperative si affermano, nel giro di pochi anni, come realtà importanti in particolare nel settore dei servizi”.