Venerdì 24 maggio a Forlimpopoli nella sala Consiliare, alle ore 16,00, si terrà il convegno “Prostituzione e violenza di genere nella Romagna dell’Ottocento“. “L’Onu ha definito la violenza sulle donne un flagello mondiale per la diffusione e la gravità degli atti compiuti. Un fenomeno in continuo aumento. E se voltiamo lo sguardo al passato nei nostri territori, nelle nostre campagne, cosa accadeva? L’Associazione Emilio Rosetti. Storia e scienza in Romagna inaugura la sua attività con un convegno di estremo interesse su un argomento più che mai attuale: “Prostituzione e violenza di genere nella Romagna dell’Ottocento”. Una tematica trasversale che, esplorando la condizione femminile, illumina a giorno il ritratto di una società rurale oppressa e prevaricatrice allo stesso tempo” spiegano gli organizzatori.
Ultimo anello, parte fragilissima di una collettività che si avvia a una pesantissima crisi economica e di valori, la donna senza mezzi e senza tutela tenta di porre in atto strategie di resistenza ad antiche e nuove forme di violenza, vendendo il proprio corpo. Ma criminalizzare, segregare, medicalizzare sono le parole d’ordine di uno Stato che, anziché proteggere, inizia una vera e propria battuta di caccia nei confronti delle “stelle filanti del desiderio”, che ben poco possono brillare nel buio dell’inequality.
Questi i relatori e i titoli degli interventi: professore Dino Mengozzi dell’Università degli Studi di Urbino “La violenza sessuale e il brigantaggio nella Romagna dell’Ottocento”; Matteo Banzola, storico indipendente “Il controllo sociale delle classi pericolose nel contesto romagnolo ottocentesco”; Chiara Arrighetti dell’Associazione Emilio Rosetti “Prostitute al margine del mondo rurale romagnolo: strategie di sopravvivenza nel XIX secolo”.