«Periodicamente, durante gli ultimi mesi, abbiamo sentito il sindaco e anche alcuni personaggi rinomati in città nel mondo delle professioni, che pretenderebbero incensare Zattini su quanto realizzato in vari ambiti. Quella più recente è quella sui meriti riguardanti l’apertura in città della Facoltà di Medicina. L’affermazione è una chiara strumentalizzazione che falsifica la verità delle cose, una bufala da smontare. Questa Amministrazione ha in realtà approvato solo la convenzione con l’Alma Mater per chiudere l’istruttoria. Si tratta dell’ultimo atto di una lunga sequela di relazioni ed accordi iniziata ai tempi del sindaco Drei per mezzo della Fondazione della Cassa dei Risparmi allora guidata dal presidente Roberto Pinza, dal direttore Andrea Severi e dalla Asl Unica della Romagna che si rese da subito disponibile e sensibile al tema della gestione degli spazi necessari all’arrivo della facoltà» è il commento di Michele Fiumi della Lista Civica RinnoviAmo Forlì che sostiene il candidato sindaco della sinistra Graziano Rinaldini.
«Lo testimonia l’allora onorevole Marco di Maio, che in una dichiarazione stampa del 2020 su diversi organi di stampa dichiarava di sostenere il progetto “nato e sviluppato quando a guidare la città era il sindaco Davide Drei”. Quella di vendere ciò che non ha realizzato pare una pratica piuttosto in voga per l’attuale sindaco, che si vanta della riapertura della rocca di Ravaldino avendo solo restaurato la sala del custode e qualche camminamento, oppure che si autocommisera di aver fatto tutto il possibile per l’alluvione, senza aver mai incontrato neppure il Comitato Unitario Vittime del Fango. Saremmo veramente lieti se il sindaco ci concedesse con la sua lista un confronto pubblico per verificare la realizzazione del suo programma. Naturalmente potremmo partire dal tema Medicina, per passare a quello del Tecnopolo o magari del centro storico, o di quanto fatto per i cittadini con una disabilità o per l’ambito sociale. Attendiamo risposta» conclude Michele Fiumi di RinnoviAmo Forlì.