Raggiunge il suo apice e si chiude la rassegna di iniziative Comunità educanti e creatività al servizio del bambino, con tre giorni di laboratori, spettacoli e creatività alla Fabbrica delle Candele. Filo conduttore di tutte le attività di Comunità educanti, organizzate e volute dal servizio scuola e sport e l’assessorato scuola e formazione del Comune di Forlì, è stato il ricordo di Gianni Rodari, insegnante, scrittore, poeta, pedagogista che 50 anni fa, nel 1974, aveva fatto visita ai servizi per l’infanzia forlivesi lodandone la qualità e la lungimiranza in alcune scelte educative che erano, per l’appunto, “al servizio dei bambini”.
A gennaio un convegno nel salone comunale ha ricordato quell’incontro, venendo seguito da mostre, allestimenti, incontri con genitori e bambini. Chiude queste iniziative l’ultimo evento Rodari tra i banchi: la città della fantasia il 2, 3 e 4 maggio, tre giorni di appuntamenti alla Fabbrica delle Candele a cui hanno preso parte nella giornata inaugurativa di ieri circa 500 bimbi e bimbe insieme alle loro famiglie, per un totale di quasi 1200 accessi. Letture animate dei testi di Rodari, laboratori di espressione artistica, balli e canti che diverse scuole e classi hanno preparato nel corso dell’anno, un mago e un giocoliere, mostre dei lavoretti fatti dagli studenti, la proiezione del film “Nei panni di Gianni”, un concerto e spettacoli teatrali. Tutto accomunato dal tema che è più caro a Rodari e a qualunque insegnante: l’espressione della creatività del bambino attraverso la stimolazione della sua fantasia.
Oggi pomeriggio 3 maggio dalle 16,30 riprendono tutte le attività fino alle 19,00 con alle 21,00 il concerto “Marcondirondi…Rodari. Parole in gioco di note”. Sabato invece accesso aperto dalle 9,00 alle 12,30 e poi dalle 16,00 alle 18,30. Chiudono l’evento sabato alle 21,00 le due rappresentazioni teatrali “La strada che non andava in nessun posto” e “Un abbraccio di Verità e Pace”.