La stagione turistica è iniziata e le problematiche inerenti al parcheggio selvaggio restano invariate un po’ ovunque sulla costa romagnola, ma a Gatteo Mare la gestione politico amministrativa del suddetto problema è da decenni all’insegna del lassismo. Sul lungomare ma anche in zone centrali, inclusa la piazza della Libertà, non importa se a pochi metri è disponibile una striscia blu, per fermarsi a fare colazione al bar o andare in Posta o in Banca, è possibile parcheggiare sulla pista ciclabile promiscua o sul marciapiede e quindi non pagare il parcheggio. A patto che azioni le 4 frecce. È una deroga istituita recentemente dall’amministrazione comunale gattese (Art.23 B-comma 1 sezione “Io so io”). Sulla pista ciclabile “invisibile” di viale G. Cesare è tollerata perfino la sosta degli autocarri delle bibite, dei gelati, lavanderia e via discorrendo. Certo è un dato di fatto che non ci siano aree per carico e scarico necessarie a 90 hotel, decine di negozi, bar e ristoranti, ma questo perché le amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 30 anni non hanno convertito per tale scopo, almeno un centinaio di strisce blu delle oltre 700 presenti. Il risultato di questa perspicacia politica è paradossale: strisce blu vuote accanto ad automezzi sul marciapiede.
Il quadro generale di anarchia resta dunque deprimente: quotidianamente le auto sostano sugli stalli riservati alle moto, sui marciapiedi, in piazza, nelle vie che conducono in spiaggia. Per 5 minuti o per 4 mesi consecutivi (parcheggio di via Spinelli docet) questo è il leit motiv dell’estate. Ma è altrettanto vero che mai come qui la democrazia si è compiuta: la volontà della maggioranza dei cittadini, ha ottenuto che il controllore e la politica soprassiedano, d’altronde: “non ci sono parcheggi”. Le domande da porre alla Polizia Locale, all’Amministrazione comunale, agli ausiliari e perfino all’opposizione politica sarebbero tante e diversificate, ma mi limito a farne una per tutti: coloro che anziché sostare sul marciapiede pagano il parcheggio o fanno l’abbonamento sono quindi da ritenersi soggetti a razionalità limitata? O semplicemente dei fessi?
Le novità in merito alla sosta non mancheranno a stretto giro di posta, visto che i Giardini Don Guanella dopo l’estate verranno ampliati. Saranno perciò tolte oltre 70 strisce blu. Sembrerebbe un atto coraggioso da parte di questa amministrazione guidata da Roberto Pari, ma numeri alla mano, dati ufficiali dell’utilizzo delle strisce blu durante l’estate, è il minimo sindacale per una località turistica che ha troppi stalli a pagamento rispetto al loro utilizzo. Poco utilizzo anche a causa del parcheggio selvaggio tollerato. Oltre 1100 stalli hanno raggiunto l’estate scorsa nel mese clou di agosto il 40% di utilizzo, a giugno il 29%, luglio e settembre 35-34%. La realtà è che a Gatteo Mare le strisce blu sono troppe, ridurle non è una rivoluzione politica, ma un’ovvietà. Sono invece poche le aree carico e scarico per i fornitori, poche quelle per la sosta di moto e bici, che andrebbero invece aumentate per incentivarne l’utilizzo, anche se per molti: “mancano i parcheggi”. Ma stiamo parlando di cervelli in sosta permanente.
Giorgio Venturi