Il campo Gotti andrà in gestione alla Libertas

Campo atletica Carlo Gotti

Venerdì 7 giugno il Consiglio di Stato ha reso pubblica la sentenza che ha pienamente accolto l’appello promosso dal Comune di Forlì avverso la Sentenza del Tar Bologna che nel settembre 2023 ha dato ragione a Edera Atletica Forlì sconfessando l’esito della procedura di affidamento del Gotti del 2022/23 a favore del raggruppamento Libertas (Comitato provinciale Libertas e Atletica Libertas Forlì). Il Comune di Forlì dovrà quindi adottare i provvedimenti intermedi per assicurare un tempestivo passaggio di gestione del Gotti tra le parti contendenti a fronte della più che legittima vittoria del bando da parte della Libertas. Nella decisione il massimo organo di giustizia amministrativa ha palesemente contraddetto la linea adottata dal Tar bolognese che aveva sorprendentemente contestato all’amministrazione forlivese di non aver annullato la procedura di gara a fronte dell’asserita operatività della proroga legale sulla gestione degli impianti introdotta dal decreto Milleproroghe di fine 2022.

Parimenti i giudici amministrativi di ultima istanza hanno dichiarato totalmente infondate anche tutte le altre contestazioni che Edera Forlì aveva mosso nei confronti dell’azione amministrativa comunale: nessun conflitto di interessi in capo alla presidente della Libertas Atletica Forlì per il ruolo di consigliere comunale; piena legittimità nell’assegnazione dei punteggi dell’offerta tecnica che avevano visto una sonora bocciatura della proposta di Edera; piena capacità del raggruppamento Libertas anche dal punto di vista operativo per le esperienze gestionali maturate con la SportCity.

Il punto di vista del raggruppamento vincitore del bando viene espresso da Christian Zovico, del foro di Vicenza, che da tre anni assiste Libertas Atletica Forlì nel lungo conflitto con Edera, in particolare per le varie questioni che hanno avuto a che fare con la gestione del Gotti. “Già lo scorso anno avevamo espresso un forte scetticismo per come il TAR di Bologna in tutte le sue decisioni dell’epoca, a prescindere da qualsiasi circostanza, avesse scelto di premiare indistintamente tutti i gestori di impianti con la proroga legale di fine 2022”.

Prosegue il legale: “Al Comune di Forlì avevamo di fatto intimato di proporre l’appello al Consiglio di Stato proprio per gli stessi motivi sui quali oggi il Consiglio di Stato ha dato pienamente ragione all’azione amministrativa municipale. I giudici amministrativi di secondo grado hanno riconosciuto infatti come vi fosse una gara ampiamente in corso di svolgimento (con attività e oneri sia a carico dell’Amministrazione sia dei concorrenti) e, cosa ancor più grave, Edera aveva rinunciato implicitamente alla proroga legale dettata dal Decreto Milleproroghe col deposito della domanda di partecipazione nove giorni dopo la sua entrata in vigore. La decisione in appello riconosce inoltre come il ricorso al Tar di Edera fosse maturato solo a seguito dell’esito del bando dove la commissione aveva giudicato molto positivamente il progetto di gestione di Libertas e aveva bocciato pesantemente la domanda di Edera che appariva deficitaria sotto molti punti di vista sembrando quasi più una bozza che progetto (con tanto di appunti caratterizzati da colorazioni diverse)”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *