Il Quartiere Romiti della città di Forlì chiede ancora certezze sui tempi di intervento all’impianto dell’idrovora “Fontana 2“ da parte del Consorzio di Bonifica. L’ultima settimana di piogge intermittenti ha fatto di nuovo sollevare l’allarme sui territori colpiti un anno fa dall’alluvione ma non solo.
“Qualche piccolo problema c’è stato, però rispetto alla quantità di acqua caduta, le cose potevano andare peggio – dice il Coordinatore del quartiere Romiti Stefano Valmori –. In qualche zona l’acqua ha defluito più lentamente: ci siamo bagnati, ma non è andata male e poteva andare peggio. Il territorio dei Romiti ha tenuto, a parte qualche situazione. Abbiamo ormai capito che le fogne sono pulite, abbiamo seguito le verifiche fatte dal Comune e dai tecnici, ma quello che in realtà il problema della rete fognaria è che, da tempo non è più adeguata alla crescita della città e ai cambiamenti climatici in atto. Bisognerebbe ripensare in futuro, con una progettazione importante da parte delle amministrazioni che ci saranno, a un nuovo sistema fognario. Anche perché sabato scorso c’è stata la grandine, con il vento che ha fatto cadere le foglie che hanno ostruito tombini e caditoie: anni fa c’era il cantoniere di città che faceva opera di pulizia, si potrebbe ripensare a qualcosa di simile coinvolgendo anche Alea Ambiente”.
«A noi però come comitato di quartiere e come territorio colpito dall’alluvione del maggio 2023, interessa maggiormente, però, il punto di rottura dell’argine nel maggio 2023, che è di competenza del Consorzio di Bonifica, quindi nell’area della idrovora denominata “Fontana 2” di via Martiri delle foibe. Dal Consorzio di Bonifica, con il quale abbiamo sempre avuto un rapporto di collaborazione e rispetto reciproco, è anche doveroso dare una risposta alle persone e a tutti i residenti che stanno rimettendo in piedi la proprio casa, la propria attività, specificando cosa si farà in futuro e i tempi necessari per la messa in sicurezza e il ripristino completo della chiusa Fontana 2. È doveroso da parte del Consorzio di Bonifica dare una progettazione e una calendarizzazione dei lavori che devono ancora essere tutt’ora effettuati . Rimanendo comunque come territorio e come Comitato di Quartiere sempre a disposizione per eventuali incontri in merito e collaborativi come sempre lo siamo stati» conclude Valmori.