Come molte altre città italiane, Forlì è nel mirino dei truffatori che cercano di fare leva sulla mancanza di informazioni esaustive e sulla vulnerabilità di determinate persone per trarne un profitto. Negli ultimi anni, sono emerse nuove tipologie di truffe che sfruttano le tecnologie moderne, ma le vittime predilette restano ancora gli anziani. A Forlì si è tenuto, tra maggio e giugno, un ciclo di incontri informativi per parlare ai cittadini delle più comuni frodi attualmente in circolazione e per capire come proteggere soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Truffe online: falsi, acquisti, criptovalute e trading online
Con l’aumento dell’uso di internet, sono cambiate le nostre abitudini sotto molti punti di vista e le truffe si sono adeguate di conseguenza. Ad esempio, sono cambiati il modo di fare acquisti, – sia di prodotti che di servizi – il modo di comunicare e di lavorare. Tutto quello che prima avveniva al telefono o di persona, ora avviene molto più di frequente sul web. Anche il settore degli investimenti è cambiato. Sono, infatti, molti i consumatori che provano a generare un’entrata extra con la compravendita di criptovalute e il trading online.
Le criptovalute sono monete virtuali nate per offrire un metodo di pagamento alternativo al denaro durante la crisi finanziaria del 2008, ma sono diventate presto una forma di investimento speculativo. Registrandosi su una piattaforma di scambio, chiamata comunemente exchange, è possibile acquistare questi asset, rivenderli o scambiarli sfruttando la volatilità dei prezzi. Il tutto avviene online, dove i gap normativi sono evidenti. Per i truffatori, è dunque facile creare false piattaforme di scambio o piattaforme di trading (per la compravendita di azioni e strumenti finanziari) e indurre le vittime a investire per poi fuggire col malloppo e sono tantissimi i casi registrati negli ultimi anni. Effettuare ricerche approfondite è essenziale se si desidera buttarsi in questo tipo di attività, che sono del tutto legittime (anche se rischiose), se effettuate attraverso exchange o broker riconosciuti e, possibilmente, regolamentati. Sui principali motori di ricerca, digitando, ad esempio, crypto.com recensioni nella nella scelta dell’exchange, è possibile accedere a un gran numero di risultati utili e feedback da parte di altri utenti che hanno già utilizzato questo servizio.
Solo in questo modo, e prediligendo siti di informazione istituzionali, come quello della CONSOB, si può evitare di cadere nelle trappole dei truffatori. E lo stesso discorso vale per qualsiasi acquisto online. Le truffe sui falsi acquisti di prodotti sono diminuite perché i consumatori scelgono di comprare solo dai giganti dell’e-commerce o dagli shop online della cui reputazione sono certi. C’è, invece, ancora da lavorare sulle truffe relative ai falsi annunci di case vacanze, che ancora mietono molte vittime, attirate dalla possibilità di trascorrere una vacanza a poco prezzo in una casa da sogno. Anche in questo caso, non bisogna fermarsi al primo annuncio, ma continuare a fare ricerche per capire se l’offerta è reale ed è meglio, laddove possibile, prediligere il pagamento dell’intera somma in loco.
Il phishing
Il phishing è un tipo di truffa online non nuova, ma ancora molto diffusa. Funziona in questo modo: i truffatori inviano email o messaggi che sembrano provenire da fonti legittime come banche, forze dell’ordine o negozi online. Questi messaggi contengono link che indirizzano a siti web falsi, progettati per sottrarre le credenziali di accesso o informazioni finanziarie.
Simili raggiri avvengono ormai anche sui social – dove la soglia dell’attenzione è, in genere più bassa – attraverso profili fake di persone che si fingono amici o parenti della vittima per carpire informazioni sensibili che serviranno, poi, a sottrarre denaro al malcapitato. Ecco perché bisogna fare sempre molta attenzione quando si accetta una richiesta di amicizia o si comunica con qualcuno solo nel mondo “virtuale”.
Quanto alle email che sembrano provenire da fonti legittime, sempre meglio fare qualche ricerca per capire se quell’indirizzo appartiene effettivamente al mittente (a volte, possono esserci differenze anche minime), evitare di cliccare su link sospetti e consultare il web per capire se qualcuno ha ricevuto una mail simile e se si tratta effettivamente di una truffa.
Truffe telefoniche
Le nuove truffe corrono sul web, ma quelle telefoniche sono ancora molto gettonate, anche a Forlì. Le vittime predilette, in questo caso, sono soprattutto gli anziani e le persone più vulnerabili. Queste vengono, in genere, contattate da sedicenti rappresentanti di istituti bancari, compagnie telefoniche o addirittura forze dell’ordine o enti governativi. Le tecniche per sottrarre informazioni finanziarie (come numeri di conto bancario o codici PIN) o estorcere denaro sono tante e varie. La più diffusa attualmente è, tuttavia, quella del “parente in difficoltà”.
La vittima riceve una telefonata da qualcuno – spesso una persona che si spaccia per un rappresentante delle forze dell’ordine – che lo avverte del fatto che un parente, ad esempio, un nipote o un figlio, si trova in un’emergenza, come un arresto o un incidente. I truffatori, dunque, chiedono denaro immediato per “risolvere” la situazione, sfruttando l’emotività e il desiderio di aiutare i propri cari. Va notato che, a volte, i truffatori si presentano direttamente alla porta delle vittime, anche se il telefono appare il mezzo più adatto per portare a compimento la frode.
Le truffe romantiche
Le truffe sentimentali o romantiche sono in crescita ovunque e a farne le spese sono le persone più vulnerabili. I truffatori utilizzano i social network o piattaforme di incontri online per entrare in contatto con le vittime, fingendo di essere interessati a una relazione romantica. Dopo aver guadagnato la fiducia delle vittime, chiedono soldi per fare fronte a situazioni di emergenza del tutto inventate, come cure mediche o viaggi. Le perdite finanziarie possono essere ingenti, ma gli effetti psicologici sulle vittime di questo tipo di frodi sono ancora più devastanti.
Bisogna essere cauti nel condividere informazioni personali su piattaforme di incontri online e diffidare di richieste di denaro da parte di persone conosciute online. Inoltre, è consigliabile segnalare profili sospetti agli amministratori del social network o sito di incontri.
Riuscire a riconoscere una truffa o ammettere di essere caduti in questo genere di trappole è difficile, ma è importante consultarsi con un parente o una persona cara prima di prendere una decisione importante, come il privarsi di una parte dei risparmi. Proprio per sottolineare l’importanza del dialogo e della condivisione di informazioni, il Comune di Forlì ha organizzato un ciclo di incontri che si sono tenuti tra maggio e giugno.
Proteggersi dalle truffe: il ciclo di incontri gratuiti tenutosi a Forlì
Gli incontri informativi dedicati al tema delle truffe agli anziani che si sono tenuti a Forlì sono parte di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Assessorato Welfare e Politiche per la Famiglia, l’Assessorato Politiche per la Sicurezza, Prefettura, Questura, Polizia Locale e Carabinieri. Sono, infatti, le forze dell’ordine ad intervenire ed indagare quando viene sporta denuncia.
Nel corso di ciascun incontro, sono state illustrate le truffe più diffuse nel territorio, soprattutto a danno degli anziani e le buone pratiche da attuare per individuarle e difendersi.
Sono iniziative come queste, gratuite e aperte a tutti i cittadini, che possono contribuire a contrastare questo fenomeno, perché è solo con un’informazione capillare e una solida rete di supporto che le potenziali vittime possono essere sottratte a trappole che sono troppo spesso molto ben orchestrate.