Terminata la stagione dei Campionati Italiani di categoria e un tour de force che ha visto la Libertas Atletica Forlì, primeggiare in tutta la penisola con un bottino di tutto rispetto: 5 minimi di partecipazione al Challange e agli Assoluti, 7 agli Under20, 1 agli Under 23, 9 agli Under 18, che in totale hanno prodotto 1 argento e 2 bronzi.
A Rieti la società biancorossa si è presentata con 5 atleti: Francesco Blasi (lungo), Noah Calisesi (asta), Riccardo Sintoni (800m/1500m), Dario Collura (110hs/400hs) e Luca Marsicovetere (200/400 nella foto).
Per Francesco Blasi un campionato da dimenticare già dal primo salto. Nel riscaldamento le sensazioni positive gli impongono di affrontare la gara senza esitazioni, la rincorsa è fluida e gli impulsi degli appoggi efficaci. L’obiettivo dei 7m si delinea all’orizzonte, Francesco si avvicina alla fase di stacco in piena spinta ma accade l’impensabile, i chiodi non tengono, la scarpa perde contatto e scivola nell’asse di battuta. Lesione al bicipite femorale e gara conclusa, nonostante altri due eroici tentativi. Terminerà con m.6,24.
Noah Calisesi proveniente dal volley, dopo una breve esperienza nei lanci (giavellotto e disco), cambia disciplina e passa al salto con l’asta, dove in pochi mesi ha evidenziato una particolare predisposizione passando dai m.3,46 alle indoor di gennaio, ai m.4,30 di luglio, che gli sono valsi il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani. Noah inizia la gara con determinazione, ma deve fare i conti con una progressione proibitiva perché l’asticella sale in fretta. Dopo soli due salti riusciti a m.4,00 e m.4,20, deve affrontare il nuovo personale a m.4,40 che al momento rappresenta un ostacolo non insormontabile ma problematico. Finirà al 15° posto più che promettente per questa sua prima esperienza.
Per Riccardo Sintoni mezzofondista in piena crescita tecnica, già presente agli Italiani di Grosseto 2023 sempre negli 800m e 1500m, questi Italiani a Rieti rappresentavano la consacrazione finale a livello nazionale. E ci riesce perfettamente con due gare condotte con determinazione e con la consapevolezza di valere traguardi ambiziosi. Vince la sua batteria negli 800m con 1’54”89 che gli vale il 9° posto finale sui 36 partecipanti, mentre nei 1500m si classifica secondo nella sua batteria col tempo di 3’59”85, terminando al considerevole 12° posto se si considera che occupava la 22esima posizione fra gli iscritti alla gara.
Un ottimo Campionato Italiano anche per l’ostacolista Dario Collura che a differenza del 2023 dove partecipò solo nei 400hs, a Rieti si presenta col minimo anche negli ostacoli alti. Si difende bene nella batteria degli ostacoli bassi che termina in seconda posizione col tempo di 55”66, mancando la finale per pochi decimi. Dario conferma lo stato di forma eccellente nei 110hs, esce bene dai blocchi, affronta gli ostacoli con fluidità e sicurezza, chiude col tempo di 15”35 appena sopra il suo personale che gli vale l’accesso alla semifinale. Poche ore di pausa e lo starter chiama i semifinalisti ai blocchi di partenza. La concorrenza per la finale non lascia scampo a Dario, che si difende confermando lo stesso tempo di accredito e record personale di 15”33. Terminerà le due gare rispettivamente al 12° e 20° posto.
Infine Luca Marsicovetere, il decano plurititolato alla sua quinta partecipazione a un Campionato Italiano outdoor dei 400m (oro nel 2022, argento nel 2023). Partito con una fiammata all’inizio della stagione con un deciso miglioramento di 47”73, si presenta a Rieti col fermo intento di incrementare il personale e portarlo sotto i 47”55, minimo richiesto dalla federazione per partecipare ai Mondiali Under 20 di Lima in Perù. Un’occasione da non perdere e Luca si presenta determinato ai blocchi di partenza della sua batteria, che vince in scioltezza col tempo di 47”98. Nella finale del giorno successivo i migliori specialisti della disciplina, si affrontano con la consapevolezza di giocarsi il titolo Italiano e i Mondiali. Lo scarto cronometrico fra i contendenti è minimo con 3 atleti sotto i 48” e i rimanenti poco sopra, ad attenderli “un giro della morte” all’ultimo respiro. Sarà battaglia fino all’ultimo metro e Luca lo sa benissimo, ma anche i suoi avversari che conoscono fin troppo bene il suo punto di forza: gli ultimi 50m. All’uscita della curva nel rettilineo finale gli atleti si presentano compatti decisi a spendere ogni goccia di energia rimasta. Il traguardo si avvicina e le posizioni non sono ancora delineate. Cominciano i primi cedimenti, l’acido lattico satura le fibre muscolari e reclama maggiore assorbimento, ma non c’è tempo. Ed è qui che Luca gioca la sua carta migliore, aggancia la terza posizione e termina la gara con minimo per i Mondiali. 47”53 il tempo finale. Questo il suo commento “Torno da Rieti con emozioni contrastanti. Da un lato, provo grande soddisfazione per il risultato nella gara che più contava e il podio raggiunto con le unghie e con i denti, soprattutto in considerazione che da maggio a luglio la mia forma fisica non è stata al suo massimo. In questo periodo avevo praticamente perso le speranze di raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, dopo le entusiasmanti gare indoor. D’altro lato c’è sicuramente un po’ di rammarico perché ci tenevo molto a vincere questa gara e la corsia esterna in finale non mi ha consentito di controllare gli avversari. Tuttavia torno a casa con un bronzo, un record personale e tanta esperienza. Ora aspettiamo con trepidazione le convocazioni per i mondiali”.