Buonguerrieri: «Il decreto ricostruzione è un aiuto agli alluvionati che smentisce le bufale della sinistra»

il viceministro bignami e l’on buonguerrieri sui territori dell’alluvione e delle frane

Con l’approvazione definitiva del DL ricostruzione emerge una verità incontrovertibile e cioè che i beni mobili vengono per la prima volta risarciti con il governo Meloni, perché, mai, nemmeno in occasione di altre alluvioni o terremoti, con al governo il PD, questo era stato fatto”. Così l’onorevole Alice Buonguerrieri si FdI. “Il governo Meloni, dopo aver riconosciuto il 100% delle somme urgenze agli enti locali, aver stanziato oltre 3 miliardi per la ricostruzione pubblica e oltre 2 miliardi per la ricostruzione privata, ha riconosciuto con questo decreto un contributo per i beni mobili danneggiati, un contributo per la delocalizzazione di aziende e abitazioni che non possono essere ricostruite sul medesimo luogo e ha introdotto procedure celeri per l’assunzione di nuovi dipendenti presso gli enti locali per velocizzare le pratiche di ricostruzione” precisa Buonguerrieri.

Nonostante ciò, la sinistra continua a fare propaganda sulla pelle degli alluvionati mistificando i fatti. Afferma che i contributi per i beni mobili sono pochi, ma non dice che è la prima volta che vengono risarciti. Afferma che i tecnici che lavorano sulla ricostruzione sono pochi ma non dice che Bonaccini ha negato al Generale Figliuolo lo spostamento di personale dalla struttura commissariale del sisma 2012, aperta ancora dopo 12 anni, alla struttura della alluvione. Afferma che le risorse sono poche ma non dice che non sta spendendo neppure quelle: il governo, per la sola provincia di Ravenna, ha stanziato risorse pari a 47 milioni, di cui il sindaco De Pascale è riuscito a usare una parte infinitesimale che non arriva nemmeno a 2 milioni” argomenta la deputata.

Afferma che le richieste dei privati sono poche ma non dice che, al 30 luglio, quasi la metà di queste sono già state concluse con esito positivo per importi che superano i 17,2M€, metà dei quali già erogati come anticipo. E questi sono solo alcuni esempi. Ma gli emiliano romagnoli ormai non credono più alle bufale strumentali della sinistra e la conferma ci verrà dalle prossime elezioni in cui questa sinistra, dei pochi fatti e della tanta propaganda, verrà finalmente mandata a casa” conclude Buonguerrieri.

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