Calendario venatorio, Pompignoli: «Ennesimo ricorso al TAR»

caccia

«Per il terzo anno consecutivo assistiamo all’ennesimo ricorso al TAR presentato dalla Lac Lega abolizione caccia dopo l’approvazione del calendario venatorio. Ennesima stangata per i cacciatori che si ritrovano ancora nel limbo di vedersi posticipare la data di apertura o assistere a modifiche del calendario venatorio – evidenzia il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli -. L’auspicio è che l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Mammi si decida finalmente a far valere le ragioni dei cacciatori sollecitando la propria avvocatura ed esigendo risposte sul merito».

«Proprio sul merito e sulla bontà del calendario venatorio infatti non si è mai arrivati perché ogni anno assistiamo alla rinuncia da parte delle associazioni animaliste. Così facendo, il Tar ha sempre e solo dichiarato l’improcedibilità del ricorso stesso, senza arrivare mai ad una reale pronuncia sul merito. Ricorsi strumentali che hanno come evidente conseguenza la sola chiusura anticipata o l’apertura posticipata della stagione venatoria per alcune specie» argomenta Pompignoli.

«La Regione e l’assessore Mammi trovino il coraggio di difendere l’impianto scientifico del proprio calendario – insiste il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli -. Dopo tre anni di intoppi e ricorsi, non ci si può più esimere dal difendere i nostri cacciatori e tutto il mondo venatorio evitando la sospensiva ed arrivare ad una definitiva decisione sul merito così da scongiurare ulteriori ricorsi da parte delle associazione ambientaliste. Auspichiamo che l’assessore Mammi e la Regione mantengano ferme le proprie posizioni. Una sfida dura per il Pd e per il candidato De Pascale che accolgono a braccia aperte Verdi e ambientalisti in quel campo largo che non farà altro che andare a discapito dei nostri cacciatori, impegnati in prima linea a difendere il territorio e che purtroppo saranno sempre sotto scacco e imprigionati dalle folli ideologie di alcune associazioni ambientaliste. Auspico, infine, che il TAR non cada nell’errore di concedere la sospensiva al ricorso presentato» conclude il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli.

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