“Sicurezza: su questo tema Confcommercio chiede da sempre attenzione, visto il numero dei reati commessi. E parliamo poi di quelli che vengono portati all’attenzione dell’opinione pubblica, perché ci sono purtroppo anche quelli non denunciati“. Parte da qui il ragionamento del direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini. Tre episodi avvenuti nel giro di poche a Forlì, con due rapine ai danni di una gelateria e piadineria, e il Rolex rubato a un 60enne (in questo caso le forze dell’ordine hanno denunciato due persone).
“Purtroppo è un segnale che non si può più sottovalutare il fenomeno. Bisogna intervenire ed è forse il caso di iniziare un ragionamento anche con il vicesindaco (che ha la delega specifica), perché il tema della sicurezza non può più essere rimandato. Forlì resta un’isola felice, specie se confrontata con realtà diverse anche dal punto di vista delle dimensioni come Roma e Milano, dove si è perso il controllo di alcune zone della città. Noi non vogliamo arrivare a questo: tre episodi devono porre delle domande. Di certo i cittadini non si sentono più sicuri“.
Allora cosa fare si chiede il direttore di Ascom? “Intanto le forze dell’ordine stanno facendo l’impossibile per garantire la sicurezza, ma lo sforzo profuso da polizia e carabinieri non è purtroppo sufficiente. Confidiamo che chi di dovere stia pensando a quali strategie adottare per limitare il fenomeno criminalità. Due rapine e l’episodio del Rolex in una città come Forlì non sono tollerabili. Interveniamo prima che sia troppo tardi e che fatti di questo genere diventino la normalità. Perché questa per noi non è mai stata e non dovrà mai esserla“.