L’eurodeputata Alessandra Moretti, la presidente della commissione Pari Opportunità di Legacoop nazionale, Annalisa Casino e poi ancora le rappresentanti del collettivo Monnalisa e la responsabile delle Politiche Europee di Legacoop nazionale, Catiuscia Marini. Queste le protagoniste dell’incontro su Europa e uguaglianza di genere che va in scena sabato 21 settembre alle ore 16,30 nell’Auditorium della Chiesa di San Giacomo a Forlì. A intervistarle ci saranno le giovani giornaliste europee Laura Bannier (Francia), Belle De Jong (Malta) e Amée Zoutberg (Paesi Bassi).
I lavori saranno aperti dal saluto del presidente di Legacoop Emilia-Romagna Daniele Montroni. L’incontro rappresenta il momento conclusivo del progetto europeo EU Factor Next, che ha coinvolto un gruppo di giornalisti europei under 30 di Francia, Spagna, Croazia, Paesi Bassi, Belgio e Malta. I loro servizi diffusi sui social network hanno fatto scoprire agli utenti l’importanza delle politiche di coesione, i finanziamenti che l’Unione Europea stanzia per diminuire le disuguaglianze economiche, lavorative, educative e sociali fra le diverse regioni europee.
A Forlì l’attenzione sarà rivolta in particolare alle donne e al loro ruolo nell’economia. Si parlerà delle difficoltà di accesso all’istruzione scientifica — solo il 16,2% delle laureate italiane ha un titolo in materie “Stem”, rispetto al 37,3% degli uomini —, ma anche di diritti civili e di opportunità di conciliazione e crescita professionale.
L’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico. In quanto anteprima del festival del buon vivere è organizzata da Cooperdiem con la partecipazione di Legacoop Emilia-Romagna e Innovacoop, TR Media, Area A.G., Radio Coop e RadUni.org.
«Non è un caso che un progetto europeo così importante si concluda nel nostro territorio — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — dove la cooperazione romagnola da sempre rivolge una forte attenzione ai temi legati alla parità, alla valorizzazione della diversità e all’inclusività del luogo di lavoro. Lo sottolinea anche il lancio di un apposito servizio da parte di Federcoop Romagna, la nostra società di consulenza, che ha già portato numerose cooperative a raggiungere la certificazione della parità di genere in tutti i settori produttivi, dalla cultura al sociale, dall’industria ai servizi».