Venerdì 25 ottobre, terza giornata di 900fest, nella Sala del Consiglio Provinciale di Forlì, alterna memoria, approfondimento e attualità: dalla memoria delle testimoni degli anni Settanta, al transfemminismo odierno, dalla comparazione dei maschilismi di tre religioni monoteiste alla discussione sulla “nuova” rivoluzione femminista.
Nella mattinata di venerdì 25 ottobre tre esponenti del femminismo post-68 si confronteranno sulle battaglie di quegli anni: Pia Locatelli, Vicky Franzinetti e Raffaella Poletti, tre donne che hanno preso parte alla cosiddetta “seconda ondata” del femminismo, un movimento in cui l’attenzione non viene posta più sulla richiesta di uguaglianza e assimilazione al mondo maschile, come avveniva per le prime rivendicazioni femministe durante l’Ottocento, ma proprio sulle differenze.
Alle ore 11,00 si terrà il confronto tra due generazioni di femministe, Maria Paola Patuelli (attiva femminista sin dal 1966, insegnante di Storia e Filosofia, nel 2008 ha fondato l’Associazione Femminile Maschile Plurale) e Marie Moïse (dottoranda in Filosofia politica all’Università degli Studi di Padova, le cui ricerche vertono principalmente su questioni postcoloniali e di genere) che dialogheranno sul femminismo odierno e sul transfemminismo.
Al pomeriggio, alle ore 15,00 Lucetta Scaraffia (storica e giornalista), Tamar Herzig (storica) e Sara Borrillo (storica dei paesi islamici) si confronteranno sul maschilismo, rispettivamente, nella religione cattolica, nell’ebraismo e nell’islam.
Infine, alle ore 17,00 concluderà la giornata un altro dibattito tra due generazioni di femministe: Cristina Gramolini (insegnante di Storia e Filosofia, co-fondatrice nel 1996 dell’associazione nazionale Arcilesbica) dialogherà con Stella Zaltieri Pirola (matematica, performer, femminista) sul tema “La rivoluzione gentile non è più gentile”.