“Giunti alla nona edizione – spiega Roberto Vignatelli, presidente Confcommercio Forlì e della Associazione 50&Più provinciale – possiamo affermare che Passioni in musica ha ormai acquistato a Forlì il prestigio di una tradizione. Particolarmente ispirato, poi, mi sembra il programma di quest’anno: trovo intelligente la scelta di aver scelto quale filo conduttore quattro anniversari, quattro centenari che, a saperli leggere bene, ancora si prestano quale fondamentale viatico per interpretare il tempo drammatico che stiamo vivendo. È da anni, infatti, che il nostro festival propone una riflessione sull’Europa, sulla sua gloria e sulla sua miseria, sulle lacrime che ha versato e fatto versare, ma anche sulle conquiste dello spirito che è riuscita a raggiungere, conquiste che dobbiamo custodire se davvero si vuole una pace mondiale. A impreziosire il festival, come sempre, la qualità degli artisti e degli ospiti invitati: mi limito a citare, per i primi, il soprano polacco Johanna Klisowska, una star del melodramma internazionale, e per i secondi, la professoressa Anna Foa, storica di indiscussa serietà. A parte il primo concerto che si terrà a Forlimpopoli, dove al teatro Verdi sarà eseguita in prima assoluta una partitura del maestro Gilberto Cappelli scritta in memoria di Stefano Orioli, al quale ero legato da grande stima e amicizia, dunque sono lietissimo di questa anteprima a lui dedicata, tutti i concerti si terranno nella Sala Aurora, a conferma della rilevanza culturale che questo luogo ha assunto“.
Venerdì 11 ottobre alle ore 21,00 con l’esecuzione in anteprima assoluta al Teatro Verdi di Forlimpopoli di una partitura scritta da Gilberto Cappelli, uno dei massimi compositori italiani viventi, sarà inaugurata la nona edizione del festival Passioni in Musica, ideato e prodotto dall’Associazione 50&Più della Provincia di Forlì-Cesena e dalla Confcommercio di Forlì, con la direzione artistica di Stefania Navacchia, Filippo Pantieri e Andrea Panzavolta. Di sogni e di incubi. Passione per il ‘900: questo è il titolo di una rassegna che indagherà, attraverso quattro eccezionali anniversari, le tortuosità del Secolo breve.