Dei 20 milioni stanziati dal governo per il ripristino delle infrastrutture nei territori interessati dal maltempo del 17-18 settembre, nemmeno un euro verrà destinato alla messa in sicurezza degli argini lungo il fiume Montone. “La Regione Emilia-Romagna, nel primo stralcio di interventi urgenti di protezione civile finanziati con risorse del Cdm e approvati con decreto della Presidente Irene Priolo, ha “dimenticato” di inserire alcune delle situazioni più fragili della provincia di Forlì-Cesena, come quella lungo il fiume Montone” dichiara il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, candidato di Fratelli d’Italia, che questa mattina ha incontrato il comitato di quartiere dei Romiti e numerosi residenti per fare il punto sulla ripartenza.
“Siamo rimasti esterrefatti quando abbiamo saputo di questa decisione. Ci avevano garantito che avrebbero sistemato l’argine a livello della chiavica del Consorzio della Romagna “Fontana 2”. Ma la realtà è davanti agli occhi di tutti: lavori certamente non risolutivi o decisivi per garantire la sicurezza dei cittadini. Da oltre un anno viviamo nel terrore ad ogni temporale. È ora di finirla con i rimpalli di responsabilità e cominciare a lavorare sul serio. Non ci interessa il colore politico ma ringraziamo il consigliere Pompignoli che non ha mai abbassato la guardia sulla sicurezza del nostro territorio e del nostro quartiere. La Regione ha escluso Forlì e il fiume Montone, ma questo fiume è allo stato attuale un vero pericolo non solo per Forlì, ma per tutta la vallata coinvolta, già gravemente ferita” dichiara Stefano Valmori, coordinatore del comitato di quartiere Romiti.
I 20 milioni, sono stati così ripartiti: 14.500.000 euro per la programmazione di 3 interventi a Budrio, Traversara e Cotignola, 3.000.000 di euro a titolo di contributo per l’autonoma sistemazione, 900.000 euro per consentire la piena operatività e capacità di risposta nel contrasto all’emergenza; 1.410.000 euro per il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario e 190.000 euro quale rimborso degli oneri derivanti dall’impiego del volontariato di protezione civile.
“Senza nulla togliere agli altri territori alluvionati e alle popolazioni costrette a lasciare la propria abitazione, alle quali va la mia completa vicinanza – prosegue e conclude Pompignoli – era importante intervenire con risorse e mezzi straordinari anche nel nostro Comune, lungo gli argini del fiume Montone, che ha rotto per la seconda volta negli stessi punti. Lo abbiamo visto anche con la pioggia di giovedì scorso e l’allerta rossa per fragilità arginale. Non si può continuare a vivere in queste condizioni, in un perenne stato di angoscia e terrore. Una piccola parte di questi importanti fondi si sarebbe potuta investire in opere infrastrutturali più incisive, in cemento armato, tecnologicamente all’avanguardia, come si sta facendo in altre località della Romagna colpite dal maltempo. Invece ci ritroviamo nella stessa situazione di due settimane fa, con il Montone malato grave, rattoppato in più punti ma ancora estremamente fragile. Servono opere radicali, in grado di mettere in sicurezza definitivamente i nostri fiumi e tutelare le nostre famiglie”.
“L’atto della Presidente Priolo parla chiaro ed è inutile girarci intorno con le solite filastrocche dei fondi insufficienti da parte del governo – dichiara il Consigliere di Fratelli d’Italia, che continua -. Dei 20 milioni stanziati dal Governo per il ripristino delle infrastrutture nei territori interessati dal maltempo del 17-18 settembre, la Regione ha coscientemente deciso di non destinare nemmeno un euro per il ripristino degli argini del fiume Montone. Ora, la Presidente si assuma la responsabilità delle proprie scelte senza arrampicarsi dietro a cantieri attivati oltre un anno fa e che, con le ultime piogge hanno peraltro portato a valle tonnellate di tronchi, con le drastiche conseguenze che sotto gli occhi di tutti”.
“È semplicemente ridicolo che il fiume Montone sia stato escluso da questi interventi di messa in sicurezza – tuona il Consigliere Pompignoli -. Ricordo, infatti, alla neo nominata commissaria che non meno di 2 giorni fa è stata diramata allerta rossa sul territorio forlivese proprio per la fragilità degli argini del Fiume Montone. Un chiaro segnale dell’urgenza di intervenire. È assurdo questo continuo trincerarsi dietro ai fondi insufficienti stanziati dal Governo, posto che sono 57 anni che il PD è al governo di questa regione e che i lavori andavano fatto prima, non dopo due alluvioni. La pura e semplice verità è che Forlì e il Montone sono stati esclusi da questa ultima ripartizione, ma vorrei sottolineare che per noi questo territorio non è una questione secondaria” conclude Pompignoli.