“Il ritrovamento di resti riconducibili allo spaccio e al consumo di droga lungo il tratto del fiume Montone nei pressi della recinzione del parco urbano confermano solo i sospetti che già da mesi serpeggiano fra i frequentatori degli argini del fiume che osservano sospetti andirivieni nella zona a ridosso della via Anzani, riconducibili facilmente ad una malfamata tipologia di certi personaggi. L’indesiderata frequentazione della zona è già stata segnalata alle forze dell’ordine ma è anche facilitata dalla mancanza di illuminazione pubblica del tratto tra la via Friuli e la citata via Anzani fino al parcheggio dell’argine” è la segnalazione di Raffaele Acri vicecoordinatore del quartiere Resistenza.
“L’esigenza di poter fruire anche nelle ore serali dei percorsi adiacenti il parco urbano è stata rappresentata molte volte, specialmente nei periodi più caldi, incrementando la sicurezza dei residenti delle abitazioni a ridosso della Via Friuli e del tratto prospicente Viale Salinatore, anche in questo caso con un miglioramento della percezione di sicurezza di residenti ed esercizi commerciali. È stato chiesto anche di recente di illuminare con un faro collegato al lampione più prossimo almeno gli sgambatoi di via Friuli, contribuendo peraltro ad indurre spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti a cambiare zona, liberando un percorso che dovrebbe essere sicuro per sportivi e famiglie ed è invece diventato pericoloso dopo il tramonto ma spesso anche in pieno giorno” conclude.